Comuni blindati

Preoccupano i focolai: vietato entrare e uscire da Riccia e Montenero fino al 3 aprile

Dopo aver ricevuto un report dal direttore generale dell'Asrem Oreste Florenzano, al termine del tavolo dell'Unità di crisi, il governatore Donato Toma ha firmato due specifiche ordinanze per 'blindare' i due comuni e arginare il contagio da covid-19.

Entrano in vigore misure ancora più drastiche per arginare i focolai di infezione di Montenero di Bisaccia e Riccia: da oggi (18 marzo) fino al prossimo 3 aprile non si potrà più nè entrare nè uscire dai due paesi dove si è assistito ad una preoccupante escalation di contagi che ora preoccupa la Regione Molise e l’Asrem.

Dopo aver ricevuto un report dal direttore generale Oreste Florenzano, al termine del tavolo dell’Unità di crisi, il governatore Donato Toma ha firmato due specifiche ordinanze per ‘blindare’ i due paesi stabilendo non solo il divieto di allontanamento e di entrata, ma anche la sospensione delle attività degli uffici pubblici ad eccezione di quelli che erogano servizi essenziali di pubblica utilità.

Particolarmente delicata la situazione di Montenero di Bisaccia, dove lo scorso 2 marzo si è registrato il primo contagio da coronavirus nella nostra regione: una donna di 60 anni è stata la prima persona infettata dal virus. Nel paese bassomolisano i casi continuano ad aumentare, come dimostrano le altre due persone risultate positive al Covid-19 ieri (17 marzo): si tratta di marito e moglie che sono stati ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Oggi in una relazione il direttore generale dell’Asrem ha riconosciuto che “è particolarmente preoccupante la persistenza di un cluster di infezione nel comune di Montenero considerata la data di comparsa dei primi positivi, la durata del periodo di incubazione della malattia e l’adozione delle misure di sorveglianza attiva ed isolamento domiciliare adottate dal dipartimento unico di prevenzione”.

Da qui le misure più restrittive per evitare l’ampliamento del focolaio di infezione. Gli unici a poter entrare o uscire da Montenero sono gli operatori sanitari per controlli e attività sanitarie legate all’emergenza.

Discorso simile per Riccia: anche il comune fortorino è stato blindato, ma per ragioni diverse. Tutto sarebbe riconducibile al medico del 118 in servizio nella postazione di Riccia ma originario di Campobasso. Secondo le ricostruzioni, il dottore avrebbe contagiato il padre ottantenne ricoverato al Cardarelli.

L’Asrem, che sta ricostruendo la mappa del contagio, considera questo caso di infezione “strettamente collegato ad uno dei cluster di Campobasso”. Piuttosto complicato questa volta, trattandosi di un operatore sanitario del 118, ricostruire la catena dei contatti.

I soggetti positivi dunque potrebbero essere numerosi (di “rilevanti dimensioni”, scrive il dg dell’Azienda sanitaria”) e “non sono facilmente identificabili in tempi brevi”, considerando pure le tempistiche di esecuzione e acquisizione di risultati del test microbiologico, ossia i tamponi. Fino al 3 aprile, dunque, sarà blindata pure Riccia: senza misure contenitive forti, il focolaio rischia di espandersi.

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