Le misure in campo

In Molise nessun focolaio: contagiati stabili, negativi gli altri tamponi. Parte la campagna social

Riapre il Poliambulatorio di Montenero di Bisaccia. “Come si previene il coronavirus”: via alla comunicazione di corretta profilassi diffusa in queste ore dal sito internet e dagli account social ufficiali della Regione Molise. In condizioni stabili i tre contagiati ricoverati al cardarelli, tutti della stessa famiglia: per il momento gli altri tamponi hanno dato esito negativo. Si sta inoltre allestendo la tenda pre-triage, zona filtro antistante l’ospedale del capoluogo per alleggerire il lavoro del Pronto soccorso.

Sono tutti e tre ricoverati nel reparto di malattie Infettive del Cardarelli i tre pazienti contagiati dal coronavirus. Oltre alla 60enne, la paziente 1 la cui infezione è stata accertata ieri 2 marzo, il marito e una congiunta. “Non c’è alcun focolaio a Montenero” ribadisce la Asrem, l’azienda sanitaria, confermando che l’infezione è stata contratta fuori regione.

Tutti e tre in condizioni stabili ma non gravi: una buona notizia, che si aggiunge all’ampliamento dei posti letto nel reparto del nosocomio campobassano idoneo a trattare casi dell’emergenza. Tutti i tamponi effettuati oggi 3 marzo – compreso quello su un paziente ricoverato in Urologia che inizialmente sembrava un caso sospetto – sono risultati negativi.

Dopo la sanificazione di tutti gli ambienti avvenuta nella giornata di oggi e il posizionamento dei dispenser contenenti igienizzanti per le mani lungo i corridoi, la Casa della Salute (Poliambulatorio) di Montenero di Bisaccia riapre. Da domattina 4 marzo sarà a disposizione della cittadinanza come di consueto.

La Regione Molise intanto lancia, ad affiancamento del controllo “capillare e costante”  messo in campo e che registra alcune decine di persone sotto sorveglianza sanitaria, la campagna web e social di sensibilizzazione alle corrette misure per prevenire il contagio da nuovo Coronavirus, in linea con quanto diffuso dal Ministero della Salute. (guardala sul sito della Regione)

“Tutto il nostro sistema sta funzionando in maniera encomiabile – dichiara il Governatore Donato Toma – siamo stati tra i primi in Italia a recepire le Direttive ministeriali, abbiamo informato costantemente i cittadini e tutta la macchina sanitaria ha risposto senza esitazione. Per questo il mio personale ringraziamento va al personale sanitario, alle Forze dell’ordine, alla Protezione civile e a quanti, in queste ore, sono all’opera affinché la popolazione sia protetta e informata”. 

Ospedale Cardarelli Campobasso ambulanza

A Montenero non ci sono focolai di infezione nè nuove zone rosse, arancioni o verdi”. E’ stata una delle prime informazioni che il governatore Donato Toma ha fornito questa mattina – 3 marzo – in Consiglio regionale, quando si è riunito il tavolo permanente istituito per l’emergenza coronavirus. In quelle stesse ore in Molise sono saliti a tre i casi di contagio: oltre alla donna di 60 anni di Montenero di Bisaccia, anche il marito e una parente sono risultati positivi al primo test effettuato nel laboratorio analisi del Cardarelli, ospedale in cui sono ricoverati. Si attende la seconda conferma dall’istituto di malattie infettive ‘Lorenzo Spallanzani’ di Roma.

Insomma, nessuna situazione simile a quella registrata nel Lodigiano, primo focolaio del contagio da Covid-19 in Italia e da una decina di giorni dichiarato zona rossa. “Evitiamo allarmismi, la situazione è sotto controllo”, il messaggio lanciato dal governatore

 tavolo consiglio regionale coronavirus

Qualche precauzione in più sarà adottata, come spiegato ai consiglieri regionali anche dal nuovo direttore dell’Asrem Oreste Florenzano e dal direttore del Servizio di protezione civile regionale Alberta De Lisio. 

A Palazzo D’Aimmo il vertice dell’Azienda sanitaria regionale ha spiegato tutte le azioni poste in essere per organizzare nel migliore dei modi il sistema sanitario regionale che finora sta reggendo bene. Saranno adottate “misure progressive” in base all’evolversi della situazione. “Al momento – ha riferito Florenzano – non sono presenti criticità che il sistema non è in grado di affrontare e trattare opportunamente”.

 consiglio regionale coronavirus De Lisio Facciolla Micone

Davanti all’ospedale Cardarelli è stata recintata l’area all’interno della quale sarà montata una tenda per il pre-triage utilizzando le tensostrutture della Protezione civile molisana, che sono state disinfettate e sanificate nei giorni scorsi. Qui, come avvenuto davanti ai presidi sanitari di altre città italiane, verranno visitati i pazienti che presentano sintomi sospetti, ad esempio problematiche respiratorie, prima di entrare nei pronto soccorso. L’obiettivo è contrastare la diffusione del coronavirus.

Ieri – 2 marzo – è stato svolto un sopralluogo proprio davanti al nosocomio del capoluogo molisano e, assieme ad un tecnico dell’Asrem, è stata recintata la porzione di parcheggio sulla quale installare la tensostruttura, come ha spiegato con puntualità ai consiglieri regionali il direttore Alberta de Lisio.

Al tempo stesso la Protezione civile si è attivata per ordinare e reperire i dispositivi di protezione del personale sanitario (medici e infermieri) e dei volontari chiamati a gestire il contatto con eventuali contagiati: mascherine (chirurgiche, FFPP2 e FFPP3), oltre che camici, tute, copri stivali e “quanto necessario a gestire un sicuro contatto con persone infettate o in quarantena volontaria”.

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