In poche ore sono già state superate le 2mila richieste e la linea verde attivata ieri sera – 24 febbraio – da Regione ed Asrem, con orari compresi tra 8 del mattino e le 24, rischia di andare in tilt.
Sono tantissime le persone che questa mattina hanno segnalato un disagio collegato alla impossibilità di parlare con gli operatori, ma il Commissario straordinario, la dottoressa Virginia Scafarto, interpellato da Primonumero.it spiega che in realtà trovare il segnale libero significa essere messi automaticamente in attesa perché la mole di telefonate sta impegnando senza soluzione di continuità gli operatori dall’altra parte del filo. “Operatori che – precisa – sono almeno sette e non riescono a far fronte a tutte le chiamate che arrivano”.
È bene dunque fare una precisazione e ribadire che i due numeri dedicati all’emergenza coronavirus attivati in Regione (0874/313000 e 0874/409000) servono a segnalare la presenza o il rientro di molisani e cittadini che arrivano in Molise da zone che presentano contagi o da zone cosiddette rosse, cioè quelle dei focolai. I numeri verdi in questione servono cioè per una mappatura e un censimento della presenza sul territorio regionale molisano di persone che arrivano da aree considerate a rischio.
Restano invece attivi – e anzi, spiega Scafarto, devono essere considerati in via prioritaria – i numeri dei medici di base e del 118 per le persone che presentano sintomi reali e una condizione clinica che desta preoccupazione, così come per avere informazioni relative al coronavirus.
In pratica chi pensa di stare male o è preoccupato e ha bisogno di informazioni deve chiamare il proprio medico, attivato proprio a questo scopo, o in alternativa il 118, per evitare di sovraccaricare la linea preposta alle segnalazioni sulla presenza di cittadini tornati dal Nord. Resta attivo anche il numero del ministero 1500.
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