È in coma in un letto d’ospedale del Neuromed di Pozzilli l’operaio 39enne di Campomarino giunto in pronto soccorso nella notte fra venerdì 7 e sabato 8 febbraio con la testa fracassata e fratture multiple in tutto il corpo. L’uomo, arrivato al San Timoteo ancora cosciente, ha riferito di essere caduto in casa, ma il racconto non corrisponde alle lesioni riscontrate dei medici.
In particolare il grave trauma cranico e le lesioni in varie parti del corpo sarebbero compatibili con un brutale pestaggio. Al pronto soccorso del San Timoteo l’uomo è stato immediatamente intubato ed è stato disposto dopo pochi minuti il trasferimento al Neuromed, struttura specializzata per la Neurochirurgia, a causa delle gravi ferite alla testa e in particolare una emorragia cranica molto rischiosa.
Il 39enne è stato accompagnato a Pozzilli in ambulanza con la presenza di un rianimatore perché si è temuto il peggio. Le sue condizioni restano gravissime ed è attualmente in coma.
Il referto dei medici è nelle mani della Polizia che sta indagando sull’accaduto. Non risulta che l’uomo, di mestiere operaio, abbia precedenti penali alle spalle. I poliziotti al momento non escludono nulla, nemmeno la versione fornita dal ferito viene scartata a priori, ma è chiaro che le ferite fanno pensare a qualcosa di diverso, come una feroce aggressione per motivi tutti da decifrare.
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