Oratino in rivolta

Ripetitore sul tratturo: scempio nel borgo più bello d’Italia. Chieste dimissioni di sindaco e Giunta

Il paese alle porte di Campobasso è in subbuglio dopo la conclusione del procedimento che autorizza la costruzione di un'antenna di 25 metri della Wind Tre Spa. Opposizione all'attacco contro l'amministrazione, mentre il comitato dei cittadini prepara un ricorso per bloccare il progetto

Mentre la transumanza viene dichiarata patrimonio Unesco e il progetto dei tratturi presentato dal Comune di Campodipietra sarà finanziato con 129 milioni di euro con i finanziamenti inseriti nel Cis (Contratto istituzionale di sviluppo), a Oratino verrà deturpato il tratturo.

Nel territorio di uno dei borghi più belli d’Italia verrà realizzata una stazione radio base della Wind Tre Spa.

Nonostante le numerose denunce e la contrarietà espressa da una parte della popolazione, alla fine si è concluso il procedimento che autorizza l’installazione del grosso ripetitore. A firmare l’epilogo di una vicenda cominciata tredici mesi fa il responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

Inutile dirlo, la novità ha messo in subbuglio la comunità contraria al progetto nel paese che si trova a pochi chilometri da Campobasso. L’opposizione guidata dall’ex sindaco Luca Fatica chiede ora le dimissioni dell’intera amministrazione, dal sindaco Roberto de Socio alla giunta comunale fino ai consiglieri di maggioranza. Tutti sarebbero complici di un’operazione che deturperà il bellissimo paesaggio.

“Da fine settembre – ricordano dal gruppo di minoranza ‘Obiettivo comune’ – la stragrande maggioranza della popolazione si è mobilitata per scongiurare il rischio che fosse impiantata questa antenna di 25 metri in uno dei luoghi storicamente, culturalmente e paesaggisticamente più interessanti del paese”.

Non è servita a firmare il progetto di costruzione del ripetitore neppure la diffida consegnata al protocollo dell’Ente ed indirizzata al sindaco, con cui il comitato civico (che si è costituito lo scorso 24 novembre) ha chiesto al primo cittadino di “rigettare l’istanza” presentata dalla Wind Tre spa.

Nè sono serviti “i continui richiami ad alcuni articoli del vigente regolamento Comunale in materia, approvato nel 2014, con cui sia noi, come gruppo consiliare, che il direttivo delComitato ed i tanti cittadini riuniti in assemblea”.

L’opposizione accusa l’amministrazione di aver taciuto sul rilascio dell’autorizzazione. “Silenzio che fa il paio con quanto successo da novembre 2018 (quando
è arrivata la prima richiesta in Comune) alla fine di settembre, periodo durante il quale qualche voce riguardante un ripetitore ha iniziato ad allarmare e preoccupare i cittadini oratinesi”, ricorda Fatica. Che oggi rivendica di aver chiesto al sindaco di informare la cittadinanza del progetto chiedendo anche la convocazione di un apposito consiglio comunale. “Era il 4 ottobre. Nonostante l’urgenza di discutere, l’assise fu riunita il 18 dello stesso mese”, sottolinea ancora l’ex primo cittadino nel ricordare tutti i passaggi di questa vicenda.

“In quella occasione – accusa – vennero fuori tutte le contraddizioni di un’amministrazione comunale che probabilmente aveva ignorato il reale rischio per
il territorio legato alla installazione dell’antenna. Solo da allora, infatti, abbiamo scoperto la loro contrarietà all’impianto. Ma per dieci mesi cosa avevano fatto? Perché non avevano informato i cittadini, come prevedono gli articoli 1 e 5 del regolamento comunale? Perché non avevano agito come tanti altri colleghi amministratori? In molti casi, infatti, in altri Comuni, di fronte ad istanze del genere, i sindaci si erano subito posti di traverso, gestendo politicamente e oculatamente la vicenda. Con lungimiranza. Mettendo in campo azioni immediate, utili a bloccare e/o rigettare le richieste delle compagnie
telefoniche. Cercando alternative che potessero andare nella direzione di tutelare territorio e cittadini. Ascoltando il grido d’allarme delle loro comunità”.

Tutto questo non è avvenuto. Ecco perchè oggi l’opposizione ha protocollato una richiesta di dimissioni del sindaco, della giunta municipale e dei consiglieri comunali di cui vengono contestate “inadeguatezza amministrativa, l’improvvisazione e incapacità”.

Contro la realizzazione della mega antenna sarà intanto presentato un ricorso. In attesa che i giudici si pronuncino, per la minoranza Oratino deve tornare a votare dal momento che l’attuale amministrazione ha fatti solo “promesse ai cittadini”.

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