Odiato bollo

Oltre un terzo dei molisani non paga la tassa sull’auto: evasione fiscale record

Tra il 2016 e il 2017 l'odiata imposta non è stata versata da oltre 120mila cittadini e in totale sono stati evasi quasi 28 milioni di euro. I sorprendenti dati sono stati diramati pochi giorni dopo l'approvazione del decreto fiscale in Parlamento che ha introdotto una serie di novità.

Sarà pure un popolo composto prevalentemente da anziani e da ragazzi ‘squattrinati’ che non possono permettersi di mantenere una macchina. Al tempo stesso c’è un primato che i molisani hanno conquistato e che forse sorprenderà più di qualcuno: oltre un terzo dei cittadini non paga la tassa sull’auto, probabilmente la ‘gabella’ più odiata da chi è proprietario di una vettura. Un’imposta considerata ingiusta e forse proprio per questo evasa, sulla falsariga di quanto accade ad esempio con il canone Rai che ha costretto il Governo al prelievo in bolletta.

Nel dettaglio, nella nostra regione il bollo auto non è stato versato da 120.672 persone in base ai dati raccolti nel 2016 e nel 2017 dalla Regione Molise e riferiti dall’Ansa.

Proprio per recuperare le somme non incassate l’ente di via Genova, che ha affidato la riscossione degli importi alla società Ica Creset, ha avviato controlli e accertamenti fiscali. In pratica, l’unico modo per scovare gli automobilisti ‘in nero’, coloro che tra il 2016 e il 2017 non hanno versato gli importi dovuti: 62.695 gli accertamenti fiscali relativi al 2016, 57.977 le verifiche per il 2017. In totale sono stati evasi quasi 28 milioni di euro: 14,3 nel 2016, 13,6 milioni l’anno successivo. Una cifra imponente.

Anche se il bollo auto è considerato dai più un’imposta ingiusta, è ancora basso (circa il 3%) il numero dei ricorsi tributari presentati e la percentuale di accertamenti infondati e annullati.

La notizia dell’alta percentuale di evasori arriva dopo un 2019 piuttosto tribolato e cominciato con l’invio di migliaia di avvisi di pagamento per i bolli prescritti. Da qui ricorsi e impugnative in parte accolte dalle commissioni tributarie.

Nel frattempo all’interno del decreto fiscale approvato pochi giorni fa in Parlamento sono state introdotte alcune novità: una sorta di ‘mini condono’ per chi non paga il bollo auto, ad esempio. Ci saranno 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione. Altrimenti riceverà la cartella di pagamento dall’Agenzia delle Entrate.

Inoltre per ridurre l’evasione nascerà una banca dati unica accessibile da Agenzia delle Entrate, Regioni e Provincia. Infine per pagare il bollo si sarà obbligatorio utilizzare la piattaforma dei pagamenti della pubblica amministrazione, il cosiddetto PagoPa.

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