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Si cerca la verità sul mistero di Vicky. Scientifica al lavoro dopo il recupero di auto e corpo – DIRETTA DAL MOLO fotogallery

Iniziate stamattina le operazioni di recupero della Panda rossa al cui interno dovrebbe esserci il corpo di Vicky Bucci, scomparsa un mese fa. Suicidio? Incidente? Omicidio? Le ipotesi sono tutte ancora aperte e si sta mettendo in campo uno sforzo immane per non compromettere la vettura e il suo contenuto durante la fase di recupero in acqua.

ORE 16.30. Liberata dalle corde che l’hanno tenuta in sospensione per ore dopo il ripescaggio, la Panda rossa di Vicky è in procinto di partire per essere sottoposta a una serie di accertamenti tecnici fondamentali per ricostruire la dinamica di quello che non si sa ancora se essere un suicidio, un incidente o altro, e cioè un delitto.

I vigili del fuoco hanno prelevato con cautela tutto il contenuto dell’autovettura e recuperato i documenti, quindi con altrettanta cautela hanno svuotato l’utilitaria di tutta l’acqua contenuta all’interno dopo molti giorni di permanenza in mare. Infine la Panda è stata adagiata delicatamente sopra pneumatici e gonfiabili nautici per poter essere raddrizzata.

Come si vede dalle immagini la parte anteriore della vettura manca del tutto della carrozzeria, che verosimilmente è stata dispersa in acqua dopo un urto terribile prima contro gli scogli e poi contro il fondale. Manca anche un fanale, sebbene non ci sia alcuna certezza che la luce ritenuta compatibile con la Panda ritrovata nei giorni scorsi sulla scogliera in un punto vicino appartenga effettivamente alla Fiat di Victorine Bucci. Al contrario, potrebbe essere uno dei tanti fanali dispersi e utilizzati per la pesca notturna subacquea.

ORE 14.52. I vigili del fuoco del distaccamento di Termoli sono al lavoro da alcuni minuti per un lavaggio dell’auto di Victorine Bucci ritrovata nelle acque del porto di Termoli. La pulizia interna della vettura servirà soprattutto per il recupero dei documenti di riconoscimento della salma. Sul posto ci sono ancora i Carabinieri che stanno effettuando foto e rilevamenti di vario genere che potranno essere utili alle indagini.

ORE 14.20. Riprendono gli accertamenti tecnici da parte dei Carabinieri di Larino sull’auto recuperata nelle scorse ore nelle acque del porto di Termoli. Si cercherà di capire se dalla Panda di Vicky Bucci possano emergere elementi utili alle indagini. Bisogna infatti innanzitutto comprendere come ha fatto la vettura ad arrivare in quel punto del porto visto che sembra davvero molto difficile che abbia potuto saltare la scogliera del Molo vecchio. Dopo l’estrazione della salma, la vettura resta adagiata al termine del molo sempre capovolta e con le gomme in aria. Pneumatici che sembrano appunto intatti, e questo rafforza l’ipotesi che non possa aver saltato la scogliera. I dubbi restano ancora tanti e i Carabinieri sono subito al lavoro per cercare di scioglierne almeno alcuni. Sul molo sono arrivati anche i vigili del fuoco.

ORE 14.05. Il procuratore capo della procura di Larino Isabella Ginefra ha lasciato il molo vecchio di Termoli poco prima delle 14 senza fare grosse  rivelazioni. La dottoressa Ginefra ha soltanto ammesso che apparentemente quello ritrovato all’interno della Fiat Panda è il corpo di Victorine Bucci ma non ha fornito ulteriori elementi. “Lasciateci lavorare, dobbiamo valutare tutti gli elementi e non possiamo dire ancora nulla”, ha dichiarato brevemente la numero uno della Procura frentana. Non ha quindi detto cosa pensano gli inquirenti su quando l’auto sia finita in acqua e a quando possa risalire la morte della 42enne di Larino. Non ha nemmeno dato una data certa su l’esecuzione dell’autopsia che verrà effettuata a Bari.

ORE 14. Il professore Francesco Introna, medico legale di Bari, dimostra cautela nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti presenti sul molo di Termoli a seguire il recupero della Panda rossa e del cadavere presente all’interno. “Il corpo è fortemente decomposto”, ha detto nel lasciare il luogo in cui si sono svolte le operazioni.

ORE 13.40. Dopo una prima ispezione cadaverica molto rapida, eseguita sul molo vecchio del porto di Termoli, la salma di Vicki Bucci  è stata trasferita all’interno dell’auto dell’onoranza funebre e poi è stata trasferita all’obitorio di Bari dove è prevista l’autopsia a cura del medico legale delle capoluogo pugliese. Sul luogo del recupero della Panda ci sono ancora molte forze dell’ordine, il procuratore capo Isabella Ginefra e la pm Marianna Meo.

ORE 13.28. Proseguono le operazioni per estrarre il corpo di Vicky Bucci dalla Panda ritrovata all’interno delle acque del porto di Termoli. Carabinieri e medici legali arrivati da Bari stanno collaborando con la procura di Larino nel prima fase degli accertamenti sul corpo. Infatti una primissima ispezione cadaverica verrà effettuata proprio sul molo vecchio del porto di Termoli prima del trasferimento della salma all’obitorio di Bari per l’esame autoptico.

ORE 13.05. Si attende l’arrivo dei vigili del fuoco prima di poter spostare la salma di Vicky Bucci dalla Fiat Panda che è stata appena estratta dalle acque del porto di Termoli. Le operazioni sono particolarmente delicate e impegnative anche perché potrebbero far emergere possibili indizi su quello che è successo alla 42enne di Larino. In seguito il corpo verrà immediatamente trasferito all’obitorio dell’ospedale di Bari dove verrà seguito dai medici anatomopatologi del capoluogo pugliese.

ORE 12.46. Primi rilievi sulla Fiat Panda rossa di Victorine Bucci. L’auto è ancora sospesa, imbracata al bilancino che ne ha consentito un recupero più agevole, dopo che il mezzo è stato spostato lateralmente per permettere al braccio meccanico di raggiungere il punto in acqua senza difficoltà, visto che la distanza iniziale della gru non era stata calcolata adeguatamente. La Scientifica è al lavoro per fotografare, da tutti i punti di vista, la parte anteriore e tutto il resto del veicolo, che si presenta privo di paraurti e di tutta la carrozzeria sul davanti. Le ruote invece sembrano intatte. In questi minuti comincia a spargersi la voce, non confermata ufficialmente, che durante la prima fase di ricerche in mare sia stato rinvenuto in acqua, proprio in quel punto, un fanale compatibile con una Punto. Presenti sul molo anche gli esperti di medicina legale.

ORE 12.35. È stata estratta dalle acque del porto di Termoli la Panda rossa di Vicky Bucci. L’auto era capovolta quando è stata agganciata con i palloni gonfiabili un carrello da parte dei sommozzatori dei Carabinieri. Poi con una gru è stata riportata sul molo. La vettura era chiaramente sventrata nella parte anteriore dell’abitacolo. Quindi sono iniziate le operazioni per il recupero della salma

ORE 12.25. Alle 12 e qualche minuto si entra nel vivo del recupero del veicolo finito il mare e del relativo cadavere che si trova all’interno e che dovrebbe essere quello di Victorine Bucci, 42 anni. Il carrello bilancino ha agganciato la vettura con estrema cautela, dalla parte delle ruote. Con grande delicatezza e alla presenza, oltre che delle forze dell’ordine del procuratore capo Ginefra e del pm Marianna Meo e dei tecnici specializzati, hanno avviato le operazioni per riportare in superficie la vettura, che verrà poi depositata su un tappeto di pneumatici e gomme sistemate appositamente per evitare che l’auto possa subire danni. Mai si è visto, da queste parti, un impiego di risorse e forse talmente massiccio per un caso classificabile come suicidio o incidente. E’ chiaro, a giudicare dal tipo di operazione che si sta effettuando, che la vicenda di Vicky Bucci celi elementi diversi e sia oggetto di una indagine molto più capillare, che al momento non può escludere l’omicidio.

ORE 12.15. L’auto è stata portata a pelo d’acqua sul lato che guarda verso il paese vecchio di Termoli ed è stata imbragata dalla specie di carrello agganciato a sua volta una gru che dovrà portarlo sul molo. Le operazioni vanno avanti in maniera molto cauta.

ORE 11.45. C’è anche un drone in azione nel cielo sopra il mare di Termoli dove si stanno effettuando le operazioni per il recupero dell’auto di Vichy Bucci. Si tratta molto probabilmente di un drone delle forze dell’ordine che ha sorvolato l’area sopra i gommoni dei Carabinieri, della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza.

ORE 11.30. “Potrebbe volerci ancora un’ora e mezza per recuperare l’auto di Victorine Bucci che è nelle acque davanti al molo vecchio del porto di Termoli”. Lo ha riferito il Procuratore capo di Larino Isabella Ginefra. In questo momento i sub stanno prendendo delle misurazioni per capire la distanza fra il punto in cui l’auto si è incagliata nei fondali del porto di Termoli e la scogliera del Molo Vecchio.

ORE 11. L’immersione dei sub è iniziata. Due sommozzatori dei Carabinieri si sono immersi nelle acque appena dopo la scogliera del Molo Vecchio di Termoli. Mentre l’imbracatura che dovrebbe servire per portare su una macchina è ancora ferma a pochi metri dall’acqua. A scortare le operazioni di recupero ci sono due gommoni della Guardia di Finanza e uno della Capitaneria di Porto.

Prima si era provveduto ad agganciare alla gru una sorta di carrello con dei pneumatici molto grossi dove dovrebbe essere sistemata l’auto dopo l’estrazione dall’acqua. La Fiat Panda sarà imbracata attraverso delle corde tenute dal carrello che funge da bilancino. Il carrello ha iniziato ad immergersi in acqua.

Intanto il porto è presidiato da Guardia di finanza e Capitaneria. Nessuno durante le operazioni può spostarsi in mare con imbarcazioni.

ORE 10.30. Il recupero della Fiat Panda di Victorine Bucci con all’interno il cadavere della 42enne, riconosciuto attraverso una mano con un orologio al polso – lo stesso della donna – è molto più complesso del previsto. La Procura della Repubblica di Larino, presente al porto di Termoli con il Procuratore capo Isabella Ginefra e il sostituto procuratore Marianna Meo, intende preservare il più possibile le condizioni della autovettura e del suo interno. Fondamentale per consentire una analisi il più possibile accurata del mezzo in modo da poter ricostruire come abbia fatto a scivolare in mare malgrado la scogliera.

In sintesi la gru montata questa mattina alla fine del molo prospiciente all’acqua non permetterebbe un recupero sicuro del veicolo perché il braccio meccanico è troppo corto rispetto al raggio di azione necessario. I subacquei del nucleo Carabinieri di Pescara con l’ausilio di tecnici specializzati e della Capitaneria di porto di Termoli stanno pertanto vagliando una possibilità alternativa. Non è escluso che la gru debba essere montata nuovamente in una diversa posizione ma si sta studiando anche una soluzione attraverso un carrello e sistemi di recupero.

Difficile, difficilissimo a detta degli esperti presenti sul molo, riportare in superficie l’auto senza danneggiarla e senza compromettere minimamente le attuali condizioni che presenta. Intanto sono arrivati anche i medici legali e gli anatomopatologi da Bari. La dottoressa Isabella Ginefra intende Infatti far effettuare l’esame autoptico immediatamente, proprio per evitare di compromettere ulteriormente lo stato del corpo, che dovrebbe essere coinvolto dal processo di saponificazione, ovvero la creazione, nella reazione chimica dei batteri in acque a determinate temperature, di una sorta di involucro cerato che preserva le condizioni del cadavere. Anche da questo si dovrebbe stabilire il momento del decesso di Victorine Bucci.

ORE 10. Si attende che i sub dei carabinieri si immergano nelle acque del molo vecchio di Termoli per il recupero della Panda. Nel frattempo sono arrivate il procuratore capo Isabella Ginefra e la pm Marianna Meo, oltre a una squadra della Scientifica. Sub e carabinieri hanno inoltre effettuato delle misurazioni dalla scogliera fino al mare per effettuare le manovre della gru. Intanto il mare resta abbastanza calmo e questo potrebbe facilitare il lavoro dei sommozzatori

ORE 8. Sul molo del trabucco di Termoli, proprio sopra la scogliera che degrada in mare, svetta la gru che servirà per portare a galla la Fiat Panda di Victorine Bucci con dentro quello che, con altissima probabilità, è il suo corpo.

Le operazioni di recupero sono iniziate, mentre sono arrivati, pochi minuti prima delle ore 9, i subacquei del nucleo Carabinieri di Pescara e Chieti. La mattinata servirà a recuperare la vettura con l’ausilio di gonfiabili, o palloni, e per effettuare i primi accertamenti. Tra questi probabilmente anche uno studio preliminare del fondale finalizzato soprattutto a capire come mai durante le ricerche messe in campo dai vigili del fuoco nei giorni tra il 19 e il 21 dicembre l’auto non sia stata individuata malgrado l’utilizzo di scandagli e scanner.

Si è in attesa di conoscere la verità su quanto accaduto alla 42enne di Larino che la sera del 17 dicembre è uscita di casa al volante della sua Panda per raggiungere il compagno a Termoli e non è mai tornata. La donna ha trascorso con l’uomo, un 56enne che vive a Rio vivo, le ultime ore prima di essere inghiottita dal nulla. Ma ieri, a sorpresa, la Procura ha diffuso un dettaglio inedito. Victorine Bucci sarebbe stata vista con certezza entrare in un ufficio pubblico di Termoli alle 10,30 del 18 dicembre, subito dopo il ritrovamento sul vecchio molo del suo smartphone. Da quel momento però qualsiasi segnalazione è cessata. Cosa le è accaduto? E quando, soprattutto, la sua vettura con lei dentro è finita in acqua? E come ha fatto visto che la scogliera del molo teoricamente ostacolerebbe il precipitare di una vettura in mare?

Gli investigatori sono al lavoro su tanti elementi, nel tentativo di ricomporre il puzzle. Ma le risposte dovrebbero arrivare soprattutto dal corpo e dall’auto, che saranno sottoposti ad accertamenti specifici.

Intanto il caso, che in questi giorni a una ribalta nazionale anche per i retroscena inquietanti che evidenzia, viene raccontato da trasmissioni televisive le cui troupe sono assiepate davanti il nastro transennante posizionato dai carabinieri per delimitare l’area rossa, oltre la quale solo gli addetti ai lavori possono andare.

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