Leggere Gianni Rodari ai ragazzi del liceo Alfano. A spingere in questa direzione ha contribuito sicuramente la ricerca metodologica avviata dai docenti di lingua e letteratura italiana e pienamente supportata dal Dirigente Scolastico Concetta Rita Niro nell’ottica dell’innovazione didattica. La lettura di Rodari nasce infatti come un’articolazione – applicazione della metodologia Writing and Reading Workshop, un approccio innovativo alla lettura – scrittura adottato ormai da due anni dai docenti di Italiano Viviana Mucelli, Katia di Spalatro, Nicola Sorella, Paola Ferrante, Alessandra Messere e Lucio Cassone.
“Ma come leggere filastrocche e favole alle superiori senza cadere nell’ “infantilismo”? Quale modalità – scrivono dalla scuola – adottare perché gli studenti possano essere catturati dalle parole dello scrittore e leggere nelle sue storie bislacche la propria storia? Il trucco è proprio quello di evitare il riduzionismo di cui parla Giovanni Castagno e proporre invece una lettura profonda, da palombaro. Ne è nata, quindi, la progettazione di un percorso didattico destinato agli alunni del liceo, articolato su diversi piani, in quattro momenti: la lettura, la scrittura, la rappresentazione grafica e … altro, che saranno illustrati a progetto avviato. Partendo dalla convinzione che Gianni Rodari sia un autore per tutti, sono state selezionate con attenzione le letture più adatte a condurre gli studenti nel suo mondo favoloso e immaginifico. L’obiettivo? Dimostrare che l’apprendimento può essere efficace e al contempo divertente e convincere che Gianni Rodari parla davvero a tutti. Soprattutto ai ragazzi. È partito così il contributo dell’Alfano alla celebrazione dello scrittore piemontese.
![fantagrammaticando](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2020/01/fantagrammaticando-166135.jpg)
Si tratta di un progetto articolato sull’intero anno scolastico che prevede la lettura in classe di filastrocche, favole, riflessioni sul mondo della scuola, sul crescere e diventare grandi, sul rapporto genitori – figli, sul mondo della natura, sull’uguaglianza. Il progetto include anche un laboratorio nel quale gli studenti si cimentano nella scrittura a ricalco sul modello delle filastrocche/favole”.
Queste le varie fasi. “La prima parte si conclude con la scrittura di Lettere a Gianni Rodari, nelle quali gli studenti raccontano le emozioni e le impressioni provate durante la lettura, le riflessioni, le difficoltà ma anche il piacere della condivisione. In queste lettere immaginarie i ragazzi pongono domande, chiedono consigli sulla scrittura, esprimono curiosità e pareri. Insomma aprono un dialogo virtuale con un grande autore della cultura contemporanea.
![fantagrammaticando](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2020/01/fantagrammaticando-166134.jpg)
La seconda parte del progetto si svilupperà a partire dal mese di gennaio con eventi che coinvolgeranno anche gli alunni della secondaria di I grado, secondo un’articolazione che è in fase di elaborazione e che prevede quattro piste di lavoro che saranno indicate in seguito.
L’intero percorso si è ispirato all’idea di Rodari secondo la quale non c’è alcun motivo pedagogico per imporre agli studenti “… i vecchi modi di studiare: anzi ne esistono di ottimi per rovesciare la scuola come una calza vecchia”.
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