Termoli

Una settimana di ricerche, ma Victorina non si trova. Il dubbio diventa angoscia

Della 42enne scomparsa mercoledì scorso non c'è traccia, nè è saltata fuori la sua autovettura. Le ricerche non si fermano, ma il timore che possa esserle capitato qualcosa di serio assume contorni più netti. La donna non ha denaro nè telefonino: il suo è stato ritrovato sul molo del porto.

È trascorsa esattamente una settimana da quando si sono perse le tracce di Victorine Bucci. Una settimana di ricerche, che hanno mobilitato sommozzatori e forze dell’ordine locali coordinate dalla Procura, ma anche posti di polizia e carabinieri delle altre regioni e la Società autostrade, con la speranza di incrociare, su qualche arteria, la Fiat Panda rossa targata EM981ZK con la quale la 42enne si sarebbe allontanata. Per andare dove? Non si sa. Non è saltato fuori alcun indizio, e le varie segnalazioni arrivate ai Carabinieri della compagnia di Larino si sono rivelate infondate. Ormai, dopo tutti questi giorni, prende forza il timore che possa esserle capitato qualcosa.

La preoccupazione comincia ad assumere i contorni dell’angoscia, e non soltanto per la madre che è stata la prima a denunciare la scomparsa, chiedendo di attivarsi per poter ritrovare la figlia, la cui fotografia è stata dopo qualche giorno diffusa dalla stessa Prefettura con la speranza che Victorine Bucci potesse essere avvistata e riconosciuta. Invece nulla, niente di niente né di lei nè della sua vettura.

I sommozzatori per qualche giorno l’hanno cercata anche sul fondo del mare, nel porto di Termoli, dove giovedì mattina all’alba è stato ritrovato il suo telefonino. E se da un lato il fatto che il mare non abbia restituito nulla  malgrado le ricerche intense e portate avanti in condizioni di visibilità molto difficile è una buona notizia, dall’altro la preoccupazione dopo 7 giorni di silenzio diventa paura.

Già in altre circostanze Victorine Bucci si era allontanata, ma mai per più di 2 giorni. Era sempre tornata. Finora. In questo caso non ha con sé denaro, non ha nemmeno un telefonino. Gli amici e i parenti presso i quali potrebbe essersi diretta non l’hanno vista, come hanno registrato le indagini dei carabinieri che hanno percorso tutte le piste e ascoltato i suoi conoscenti più o meno intimi, compreso il compagno che vive a RioVivo, dove la 42enne ha trascorso l’ultima notte prima di sparire.

Sono stati anche acquisiti i filmati dalle telecamere attive in diversi punti di Termoli, che tuttavia sono pochissime visto che il sistema di videosorveglianza è incompleto e funziona in maniera molto limitata. La targa della Panda è stata diffusa in tutte le regioni e alla società autostrade, ma la vettura non è saltata fuori.

Victorina si era rivolta al Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli lo scorso 8 dicembre raccontando di essere stata picchiata. E anche questo, alla luce di questo silenzio che sembra impenetrabile, diventa un elemento di forte preoccupazione.

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