Portocannone

Rapina a mano armata alle Poste, arrestati i 3 malviventi. Sono tutti molisani

Un 50enne di Termoli e due ragazzi di Campomarino sono finiti in manette dopo una rapida indagine dei carabinieri con l'accusa di aver rapinato l'Ufficio postale di Portocannone armati di pistole

I carabinieri hanno arrestato i tre rapinatori che questa mattina hanno assaltato l’Ufficio postale di Portocannone portando via poco meno di mille euro. Si tratta di tre uomini, tutti locali e con precedenti penali alle spalle anche per lo stesso tipo di reato.

In manette un cinquantenne di Termoli e due giovani di Campomarino, poco più che ventenni, di cui uno di origine straniera ma residente in paese da molto tempo. Il più anziano dei tre è un volto noto agli inquirenti per precedenti specifici e rapine messe a segno con la stessa modalità. Questo “indizio” si sarebbe rivelato determinato nelle indagini, che in poche ore hanno portato all’arresto dei responsabili di un colpo che ha messo in allarme la popolazione, facendola sentire particolarmente vulnerabile rispetto a crimini di questo tipo, compiuti in pieno giorno e in centro.

 

Sono loro tre, secondo quanto ricostruito da una rapida ma efficace indagine della Compagnia Carabinieri di Termoli, i responsabili del colpo avvenuto attorno alle 8,20 di questa mattina. In poco meno di dieci ora quindi i militari sono venuti a capo del colpo trovando i presunti banditi.

I carabinieri sono riusciti a scoprirlo con un’indagine vecchio stampo che si è rivelata decisiva, per la quale si sono avvalsi anche della preziosa collaborazione di alcuni cittadini attenti. Durante delle perquisizioni sono stati infatti trovati nelle disponibilità dei tre sia il denaro contante rubato che altri elementi riconducibili alla rapina. Sulle armi che la vittima del colpo, il direttore dell’Ufficio Postale, ha dichiarato di aver visto, sono in corso accertamenti supplementari.

La refurtiva è stata restituita all’Ufficio postale del paese di origine arbereshe. Per i tre invece si sono aperte le porte del carcere di Larino.