Consiglio comunale di campobasso

Da Liliana Segre ai superstiti molisani: cittadinanza ai 4 sopravvissuti ai lager

Campobasso conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita che, purtroppo, da qualche settimana gira con la scorta per colpa delle minacce da parte di ignoranti. Stessa onorificenza a Piero Terracina, anche lui sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz, già dottore Honoris Causa all’Unimol. Cittadinanza benemerita ai molisani Giovanni Tucci e Michele Montagano, soldati italiani che non si piegarono al nazismo e furono internati.

Il consiglio comunale di Campobasso ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. All’unanimità. Dunque, un riconoscimento convinto da parte del capoluogo molisano. Un atto di grande sensibilità rispetto a valori importantissimi, fondanti, della nostra democrazia. Che segue gli esempi di Palermo, Genova, Vasto, Massa.

 

Per i pochissimi che non ne fossero a conoscenze, la Segre è sopravvissuta al campo di sterminio più brutale, quello di Auschwitz: dei 776 bambini italiani che furono deportati in quell’inferno la signora Liliana fu tra i 25 sopravvissuti. Solo questo basterebbe a togliersi il cappello, a inchinarsi di fronte a una persona che ha sofferto ed è testimone dell’orrore di cui si resero protagonisti i nazisti. Eppure, qualche settimana fa si è stati costretti ad assegnarle la scorta perché un bel po’ di ‘odiatori digitali’ – ignoranti matricolati – si permette di insultarla nel web più becero. Incredibile, prendersela con una donna che a soli 13 anni ha guardato in faccia la crudeltà più assoluta. Ed è per questo che il gesto di Campobasso è, oltre che giusto, molto bello.

 

Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita il 18 gennaio 2018 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una data non casuale, a ottanta anni dalle vergognose leggi razziali approvate dal fascismo. Come primo atto legislativo ha proposto l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Il 30 ottobre il Senato, con i 151 voti favorevoli di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Autonomie e le 98 astensioni di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha approvato la mozione.

 

Conferita la cittadinanza onoraria anche a Piero Terracina, anche lui sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz. Tra l’altro, l’Università degli Studi del Molise gli ha già conferito la laurea Honoris Causa in Scienze della Formazione primaria, atto fortemente voluto dal prof. Enzo Di Nuoscio. Ed è stato dato l’ok per la cittadinanza benemerita a Giovanni Tucci, soldato campobassano che non si piegò ai nazisti nel 1943 e per questo fu internato in Polonia: gli sarà consegnata in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio. E a Michele Montagano, ufficiale alpino, nato a Casacalenda, vivo testimone degli orrori nazisti.

 

L’iniziativa dedicata alla Segre è nata da una mozione presentata dai consiglieri del Pd, Chierchia, Trivisonno, Battista e Salvatore integrata con gli emendamenti dei Cinquestelle sul riconoscimento a Giovanni Tucci e del consigliere Battista sulla cittadinanza benemerita a Michele Montagano. Argomentazioni diverse ma tutte volte alla votazione favorevole. Antonio Vinciguerra, M5S: “Un atto contro forme di revisionismo e negazionismo, contro chi addirittura arriva a negare i campi di concentramento. Penso anche a chi è più vicino a noi, come il campobassano Giovanni Tucci. Propongo il riconoscimento della cittadinanza benemerita”.

 

Domenico Esposito, Forza Italia: “Noi condanniamo ogni tipo di regime. Quella nazista e quella comunista sono state due schiavitù di massa. Voto a favore guardando in maniera più ampia”. Alberto Tramontano: “Io sono antirazzista e antifascista, lo dico in modo chiaro e sereno. Ma non bisogna strumentalizzare queste iniziative, da valorizzare anche nelle scuole. Di fronte alle leggi razziali del fascismo può esserci solo condanna, da ogni forza politica”. Giose Trivisonno, Partito Democratico: “In Italia ci si può dire comunisti, non ci si può dire fascisti. Era normale dirlo trent’anni fa, non lo è più oggi. Berlusconi ha iniziato a inquinare i pozzi. Ha sdoganato fascisti, modificato la storia d’Italia. E oggi la Lega chiude gli occhi su Casapound, che sono fuori legge dichiarandosi fascisti. Il fascismo trova terreno fertile nell’ignoranza”. Bibiana Chierchia: “Tributiamo onore e merito a Liliana Segre, Piero Terracina, Michele Montagano e Giovanni Tucci”.

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