L'istituto di vinchiaturo

L’Alberghiero deve cambiare sede. Tutti lo vogliono: è ‘guerra’ tra Vinchiaturo, Campobasso e Bojano

La sede attuale non è adatta sotto diversi aspetti e il sindaco di Vinchiaturo scende in campo proponendo fabbricati di nuova edificazione nel suo comune, già in grado di ospitare gli studenti. Il presidente della provincia, Francesco Roberti, però puntualizza: "Ci sarà un regolare bando"

C’è chi lo vorrebbe a Campobasso. E c’è chi invece ha organizzato finanche una raccolta firme per insediarlo a Bojano. Oggetto del contendere è l’Istituto professionale per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera di Vinchiaturo. Comune dove la scuola nasce e dove – sindaco in primis – tutti si batteranno perché resti al di là di ogni ipotesi diversa che nelle ultime circolano sul territorio.

L’Alberghiero di Vinchiaturo è una delle poche ed indiscusse realtà ancora capace di tenere viva – su un territorio martoriato dalla chiusura delle aziende e dalla crisi finanziaria – la fiamma dello sviluppo economico e sociale.  E quindi alle prime voci di un probabile cambio di destinazione, a scendere in campo è proprio il sindaco di Vinchiaturo assieme alla sua comunità perché “non intendiamo in alcun modo privarci della presenza sul nostro territorio di un Istituto professionalizzante che apporta innegabile benessere”.

Luigi Valente va oltre, e in prospettiva di un eventuale ricollocazione fisica dell’Istituto Alberghiero in un’altra struttura perché quella attuale è indubbiamente inadeguata sotto molti profili ricorda che il suo comune “presenta nel centro urbano fabbricati di nuova edificazione in grado di ospitare nel migliore di modi l’Istituto professionale alberghiero. Edifici pienamente rispondenti alle attuali norme per costruzioni in zone sismiche di edifici scolastici”.

Ma il primo cittadino rammenta anche che “la collocazione nel centro abitato di Vinchiaturo porterebbe evidenti vantaggi e maggiori comodità per gli studenti ed il corpo docente;  relativamente ai trasporti  ci sarebbe una maggiore facilità di raggiungere l’Istituto con i numerosi autobus di linea che fermano in paese,  oltre alla presenza della stazione ferroviaria rientrante nel progetto della cosiddetta “metropolitana leggera”.

Non solo questo. Valente di vantaggi ne elenca ancora perche l’attività dell’istituto alberghiero, con lo spostamento nel centro abitato di Vinchiaturo, potrebbe anche beneficiare della presenza di tutti quei servizi necessari ed utili per un migliore svolgimento dell’attività scolastica.  “Infatti – spiega il sindaco – la presenza di numerose  e varie attività commerciali, dell’ufficio postale, dell’Istituto bancario, della Farmacia, di molte attività di ristorazione, nonché un’impiantistica sportiva comunale completa e di recente realizzazione, potrebbero innegabilmente migliorare la qualità dell’offerta formativa scolastica dell’Istituto anche nell’ottica del raggiungimento di un maggior numero di iscrizione nonché di un accresciuto prestigio della scuola, del comune di Vichiaturo e della provincia di Campobasso che potrebbe ottenere l’optimum con un investimento di risorse pubbliche decisamente inferiore all’attuale”.

Quindi Valente conclude ribadendo di essersi reso disponibile a coadiuvare la Provincia la migliore ricollocazione dell’Istituto alberghiero “al fine di mettere a disposizione della Provincia validi immobili di recentissima costruzione, possibilmente situati in centro abitato, ed evitare che venga ingiustamente trasferito presso altri Comuni un’importante realtà scolastica da anni presente nel territorio di Vinchiaturo”

Ma il presidente della Provincia, Francesco Roberti, raggiunto dalla proposta del sindaco di Vinchiaturo, ammette che “come vuole la legge, l’eventuale cambio di sede dell’Alberghiero sarà interessato da  un regolare bando di gara – ha spiegato – rispetto al quale saranno naturalmente vagliate le ipotesi migliori sotto tutti i punti di vista. Strutturali, didattiche ed economiche”.

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