Donne 'sopralerighe'

In principio fu Erri De Luca. La scommessa vincente delle cene con gli autori: “Ora ci chiedono loro di tornare”

La storia di Donatella Langiano ed Emma Sarcinelli, ‘anime’ dell’associazione culturale Sopralerighe, che in 7 anni hanno portato a Termoli e alle Isole Tremiti alcuni dei maggiori autori della letteratura italiana contemporanea. Due semplici lettrici e una formula vincente, quella di cene e aperitivi letterari con un quid in più: l’ospitalità ‘familiare’ e la convivialità.

Non hanno nulla a che vedere con il mondo dell’editoria eppure le donne di ‘Sopralerighe’ sono riuscite nell’impresa di portare alle Isole Tremiti e a Termoli alcuni dei maggiori autori letterari italiani. Come ci sono riuscite? Con una formula vincente e irresistibile, che coniuga l’incontro letterario con l’ospitalità genuina.

Donatella Langiano ed Emma Sarcinelli, che si definiscono semplicemente ‘lettrici’ e che infatti di lavoro fanno tutt’altro, 7 anni fa hanno lanciato la loro scommessa e, c’è da crederlo, non immaginavano dove le avrebbe condotte. In forma privata, senza associazioni tantomeno istituzioni alle spalle, hanno pensato di sfruttare un bed&breakfast alle Diomedee (gestito da Donatella) chiedendo ‘in cambio’ ad alcuni scrittori un aperitivo letterario.

donatella langiano ed emma sarcinelli

Un’iniziativa spontanea nata dalla passione comune per la lettura e con l’intento di far conoscere le Tremiti, “isole un po’ fuori dalle rotte turistiche e in cui non c’erano eventi culturali”. Così le due donne termolesi hanno iniziato a mandare mail – “non avevamo altri canali di conoscenza” – ai loro scrittori ‘del cuore’ senza nascondere loro che l’accoglienza sarebbe stata ‘spartana’, nel loro piccolo B&B. Dopo 4 giorni è arrivata subito la prima insperata conferma: quella di Erri De Luca.

Ed è stato proprio con il noto scrittore napoletano che l’avventura ha avuto inizio. Ma non è finita lì perché De Luca, entusiasta dell’accoglienza ricevuta dalle ‘nostre’, negli anni è diventato un habituè della manifestazione, che lui stesso ha ribattezzato ‘Tremiti InVita’. Da quella stagione d’esordio, che oltre a De Luca ha ospitato sì scrittori esordienti ma anche grandi nomi come Paolo Giordano, per Donatella ed Emma sono cominciate ad arrivare le prime conferme che quella loro ‘folle’ intuizione aveva fatto centro. Il Parco Nazionale del Gargano ha richiesto loro di riproporre l’iniziativa intravedendone le potenzialità di grande richiamo turistico. Oggi non c’è estate sulle isole senza Tremiti InVita.

sopralerighe con erri de luca

Tremiti per noi ha sempre costituito un faro, un canto delle sirene per gli autori che venivano lì a fare vacanza. Noi per una settimana ci dedicavamo esclusivamente a quell’autore”, ci spiega Donatella. Un’accoglienza inusuale, ‘familiare’ e calorosa, “non li portavamo a mangiare al ristorante ma a casa nostra” ed è stata probabilmente quella l’arma vincente. “A Tremiti si spogliavano non solo dei vestiti” e, trascorrendo tutto il tempo con loro, si finiva per entrare in amicizia.

Così, complice il passaparola tra gli autori, Tremiti InVita è cresciuta fino a divenire una manifestazione culturale di rilievo, cui si è abbinato anche un festival cantautoriale. “Oggi basta che diciamo ‘siamo Donatella ed Emma’ che subito ci riconoscono e vengono senza troppe difficoltà”.

“Noi però siamo di Termoli” ed era forte il desiderio di fare qualcosa anche nella propria cittadina. “L’idea è stata quella di portare gli autori qui nella stagione invernale”. Così è nata l’idea di “Uno scrittore a cena”. Di pari passo è sopraggiunta la necessità di formare un’associazione, che potesse dare maggiore riconoscibilità e sostegno alle loro iniziative. Così 5 anni fa è nata ‘Sopralerighe’ il cui direttivo si è oggi allargato ad altre due persone, perché “da sole non riusciamo più a gestire tutto”. Le attività sono aumentate e i soci anche: oggi sono circa 200, ed anche questo è un traguardo notevole.

Il ‘palmarès’ delle due intraprendenti termolesi può vantare autori come Marcello Fois, Michele Mari, Mauro Corona, Carlo Lucarelli, Daria Bignardi, Teresa De Sio, Diego De Silva, Paolo Giordano, Romano De Marco, Mauro Marcialis, Dacia Maraini, Rocco Papaleo, Isa Danieli, Gioacchino Criaco, Maurizio De Giovanni, Marcello Simoni, il molisano Pierpaolo Giannubilo e il premio Campiello Donatella Di Pietrantonio. Tanto per citarne qualcuno. E tra questi c’è chi ha raccolto l’invito più di una volta.

sopralerighe con daria bignardi

Se a Tremiti sono giri in barca, aperitivi ed escursioni isolane a creare l’atmosfera perfetta, per Termoli si è pensato al connubio tra cultura e cucina. Anche in questo caso è l’accoglienza a fare la differenza: “Abbiamo delle convenzioni con delle strutture ricettive ma spesso gli autori preferiscono soggiornare a casa di Emma”. “La mia è diventata una sorta di Taverna dello scrittore”, scherza l’interessata.

“Noi abbiamo la fortuna di conoscerli personalmente” e il rapporto diretto con lo scrittore, tutt’altro che formale ed ingessato, traspare poi negli incontri con il ‘pubblico’ e “alla gente piace”. “Non c’è la barriera che solitamente si crea tra intervistato e pubblico. L’uditorio si sente coinvolto”. Ed è proprio questo lo spirito degli incontri organizzati dalle due donne ‘sopralerighe’: “Vogliamo creare un ambiente familiare, così da avere un rapporto diretto con l’autore, cosa che non avviene in un incontro pubblico in piazza o in una fiera editoriale. Finora ci siamo sempre riuscite”. E non è un caso se tra gli scrittori e i partecipanti alle cene si stabilisca spesso un rapporto diretto. “Si scambiano le mail e si scrivono anche a distanza di tempo”.

Le cene letterarie sono un unicum. I ristoranti scelti sono tra i migliori della città ma le serate sono tutt’altro che elitarie perché i prezzi sono ribassati. ‘Bocciati’ i ristoranti troppo grandi perché si perderebbe la dimensione raccolta, proprio quella che permette ai commensali di interagire con lo scrittore. Unica eccezione la serata con Dacia Maraini: per lei si scelse un ristorante con 180 posti visto l’incredibile numero di richieste, “vennero anche da fuori regione”. La particolarità sta tutta in queste parole: “Teniamo a far conoscere la persona, non solo l’autore e il suo ultimo libro”. Anche perché Donatella ed Emma gli scrittori, prima di invitarli, se li scelgono. “Non andiamo a scatola chiusa. Leggiamo il libro, andiamo a sentire l’autore oppure ascoltiamo le sue interviste. Ci deve piacere la persona”.

Ma le due vulcaniche donne non si sono fermate ad aperitivi e cene letterarie. Con un gruppo di soci Emma e Donatella sono partite per un ‘viaggio letterario’ a Lisbona assieme all’autore Alessio Romano, con cui si sono ripercorse le tappe di ‘D’amore e baccalà’, il suo libro che è una sorta di guida romanzata alla capitale lusitana.

Come dimenticare poi i seminari di scrittura, che per tre anni sono stati condotti da un autore del calibro di Marcello Fois. Quest’anno invece sarà la volta del campobassano Giannubilo, finalista in svariati premi nazionali con il suo ‘Il risolutore’. Con lui il tema sarà il ‘romanzo verità’. Il seminario si svolgerà a febbraio o marzo e saranno due giornate intensive. Chiunque può iscriversi e il costo sarà ridotto per gli studenti.

Intanto oggi stesso partirà l’edizione 2019/2020 di ‘Uno scrittore a cena’. “Sarà una stagione molto ampia e lunga che durerà fino all’estate” e ci sarà anche una novità. Nei mesi di maggio e giugno la manifestazione si allargherà ad altri comuni della costa molisana con aperitivi sulla spiaggia. Si parte stasera con un the letterario al ristorante Svevia con la scrittrice e giornalista fotoreporter de ‘Il Manifesto’ Manuela De Leonardis.

the letterario sopralerighe

Le date degli appuntamenti successivi non sono ancora note ma Emma e Donatella ci anticipano che tra questi ci saranno il premio Campiello Andrea Tarabbia, il giallista Maurizio De Giovanni e gli ormai aficionados Marcello Fois ed Erri De Luca.

Ad Emma e Donatella ormai nessuno riesce a dire di no. “La nostra ospitalità familiare si è rivelata un successo”. E ci raccontano entusiaste di autori che tornano a Milano o Roma riportandosi il tipico ‘scescille’ e altre leccornie del posto. “Molti ritornano e tanti altri ci chiedono di tornare”. Qualcuno che le due inseguono però c’è. “Concita De Gregorio, Gianrico Carofiglio e Michela Murgia. A quest’ultima in particolare teniamo molto”. Chissà che non ce la faranno anche con loro.

*riproduzione riservata

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