In Molise non ancora esistono assaggiatori ufficiali di miele. Cioè nessun molisano figura nell’albo nazionale. Per molti questa potrebbe sembrare una banalità, ma considerando che l’apicoltura in regione è sempre più praticata non è un dettaglio da poco. La lacuna potrebbe essere presto colmata grazie ai corsi che sta organizzando il Gruppo Apistico Paritetico Volape, nato in Molise e sviluppatosi in Campania, Lazio, Toscana e Piemonte. In particolare, c’è grossa soddisfazione al termine del corso di ‘Introduzione all’analisi sensoriale del miele’ che si è svolto negli uffici della Confcooperative Molise di via Nina Guerrizio negli ultimi due weekend ed è stato tenuto da due docenti appartenenti all’albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele, ovvero Rodolfo Floreano e Floriana Carbellano, rispettivamente editore e direttore della rivista ‘Apicoltore Italiano’.
Commenti entusiastici al termine delle lezioni. Pasquale Riccitelli di Riccia, che lavora all’Istituto Professionale per l’agricoltura, è un apicoltore ‘hobbista’: “Sono un socio Volape. Devo dire che è andata molto bene, non mi aspettavo di arrivare ad oggi con questo bagaglio di conoscenze. Sono stato bravo a riconoscere almeno i mieli più caratteristici e i docenti sono stati fenomenali”. Mariagrazia Schiavo di Salerno, apicoltrice ‘hobbista’ e titolare di una struttura extralberghiera a Santa Maria di Castellabate: “I docenti sono stati davvero in gamba a farci fare un percorso di conoscenza che ci ha portato a riconoscere la varietà di mieli che abbiamo sul territorio. Mi ritengo molto soddisfatta e pronta per aumentare questa conoscenza sempre di più. Andremo avanti con i corsi fino agli esami finali”. Insomma, sta nascendo qualcosa di importante.
Il prof. Antonio De Cristofaro, docente di entomologia e apicoltura, conferma che “il corso ha avuto successo, sono stati esauriti tutti i posti disponibili in anticipo. Tutti hanno raggiunto una valutazione positiva e per questo organizzeremo nella primavera/estate del 2020 un corso di livello avanzato (quello attuale era di base, ndr), perché la cosa più importante è rendere consapevoli gli apicoltori della qualità del miele che producono per valorizzarlo nella commercializzazione. E inoltre, vogliamo cercare di portare un certo numero di corsisti molisani a iscriversi all’albo nazionale degli assaggiatori di miele”. Ecco perché la lacuna sarà presto colmata…
Bisogna aggiungere che sono diverse le donne attirate dall’apicoltura: “Sottolineo con particolare soddisfazione l’elevata partecipazione femminile al corso – aggiunge Riccardo Terriaca, amministratore delegato di Volape –. Un fatto in chiara controtendenza con i dati generalmente disponibili che descrivono l’apicoltura come un settore tendenzialmente al maschile, possiamo affermare che in Molise l’apicoltura si colora di rosa”.
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