La celebrazione

Cattedrale stracolma: tripudio di emozioni, il giovane Pasquale diventa nuovo sacerdote termolese fotogallery

Tanta gente, nella ricorrenza del patrono San Basso, ha affollato la Basilica Cattedrale di Termoli dove è stato ordinato sacerdote il 31enne Pasquale Antonetti

Un San Basso speciale, da ricordare. Un giorno che Pasquale Antonetti, 31 anni, difficilmente dimenticherà. Oggi pomeriggio, con solenne cerimonia in Cattedrale, è stato ordinato sacerdote da monsignor Gianfranco De Luca.

Una folla di gente, parenti e amici ma anche semplici curiosi, ha affollato le navate della Basilica Cattedrale di piazza Duomo per l’appuntamento religioso. Non c’era solo da onorare il patrono San Basso, di cui oggi si celebra la ricorrenza secondo calendario, ma anche l’ordinazione presbiteriale di un giovane.

Una scelta coraggiosa e controcorrente quella di Pasquale, fresco di studi in seminario, che ha scelto di abbracciare la fede cristiana e farne la missione della propria esistenza. Una scelta come quella di un altro giovane, don Guglielmo Gigli di Petacciato, ordinato sacerdote poco più di anno fa proprio in Cattedrale.

Così fin da metà pomeriggio la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione ha cominciato ad affollarsi di gente. Banchi stracolmi, qualcuno in piedi, altri a cercare un posto fino all’ultimo. Tanti col cellulare in mano, per scattare foto, registrare video, immortalare momenti che non torneranno ma che vanno assaporati e condivisi.

Ordinazione sacerdote Pasquale Antonetti

Non potevano mancare i parenti, gli amici, chi conosce Pasquale da tanto tempo. Ma c’era anche curiosità per una celebrazione così solenne e particolare. Decine di parroci della diocesi di Termoli-Larino hanno sfilato in piazza Duomo assieme a Pasquale per fare il loro ingresso, molto suggestivo, all’interno della Cattedrale, col vescovo Gianfranco De Luca a chiudere la fila.

Quindi il via alla cerimonia religiosa, fra l’emozione palpabile che ha accompagnato non solo il protagonista di questa giornata speciale, ma anche chi ha potuto assistere. Negli occhi una grande gioia, nel cuore la fede nella sua massima espressione.

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