Premio letterario

L”arringa’ di Giannubilo per il suo romanzo Il Risolutore, in finale al Premio Asti d’Appello

Per Pier Paolo Giannubilo e il suo romanzo ‘Il Risolutore’ si susseguono le finali in premi di narrativa a livello nazionale. Ieri sera, 24 novembre, il docente molisano ha partecipato alla finale del Premio Asti d’Appello, nella città piemontese.

Il suo romanzo, uscito ad inizio anno e reduce da un importante successo di pubblico e critica – tanto da essersi conquistato già diverse finali in premi letterari importanti –, era tra i nomi importanti che si sono contesi il premio nella ‘particolare’ competizione. Particolare perché la giuria era composta da magistrati e avvocati, e i candidati dovevano presentare la loro opera a mo’ di arringa in tribunale.

A vincere il premio Asti d’Appello 2019 non è stato il ‘nostro’ docente molisano ma Benedetta Cibrario con “Il rumore del mondo” (edito da Mondadori). Il premio della giuria popolare è andato invece a Ilaria Tuti per il suo “Fiori sopra l’inferno”. La cerimonia finale del Premio, giunto alla sua undicesima edizione, si è svolta in un Teatro Alfieri gremito.

A contendersi il riconoscimento 7 romanzi. I ‘magnifici Sette’ in gara erano: Ilaria Tuti, Fiori sopra l’inferno (Longanesi) dal premio Scerbanenco; Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori) dal premio Strega; Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi) dal premio Strega; Tony Laudadio, Preludio a un bacio (NNE) dal premio Bancarella; Claudia Durastanti, La straniera (La Nave di Teseo) da Premio Viareggio; Pier Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli) dal Premio Alassio; Paolo Colagrande, La vita dispari (Einaudi) dal Premio Campiello. Nomi importanti e autori di tutto riguardo che il 2019 ha lanciato nell’olimpo della letteratura italiana.

Il risolutore - libro Giannubilo

Un’ennesima conferma del valore de Il Risolutore che è stato a un passo dalla vittoria di importanti premi nazionali. È stato infatti, nell’ordine, finalista nella dozzina dell’ambitissimo Premio Strega (giugno 2019) e tra i sei finalisti del Premio Alassio, la cui finale c’è stata a settembre 2019. Ora anche quest’altra soddisfazione per il professore di Campobasso.

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