Campobasso shock

La picchia a sangue, la obbliga a coprirsi come vuole l’Islam e le fa fumare droga fino al collasso: poteva essere un’altra Desirée

Una storia i cui particolari ricordano quella della sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta in uno stabile occupato dopo essere stata stuprata e uccisa. In questa vicenda tutta campobassana c’è però l’ostinazione di una minore che “protegge” il fidanzato egiziano e continua a fuggire dalla casa protetta per correre da lui. Il 19enne denunciato ieri dai carabinieri perché trovato ancora a Campobasso nonostante 24 ore prima fosse stato raggiunto dal divieto di dimora in Molise e da quello di avvicinamento alla minore a seguito delle indagini della Squadra Mobile

Prima di tutto la droga, che non lascia scampo, né consente di decidere cosa è meglio per se stessi. Ti divora e ti annienta.  E il video di questa sedicenne, imprigionata  in una relazione tossica e malata, è l’esempio lampante di cosa significa essere private del libero arbitrio, plagiate e costrette. Completamente in trappola.

Ancora lei, 16 anni e una vita allo sbando.

Ancora lui, 19 anni, egiziano, che in Italia vive di espedienti e reati.

Risiede a Frosinone ma bivacca a Campobasso. Dove vive qualche volte per strada al riparo negli anfratti di “Città nella città” oppure approfitta dell’appartamento in uso ad un tossicodipendente del capoluogo (P.G. che sabato scorso era finito in overdose)  affittato in via Chiarizia.

E proprio qui sono stati gli agenti della squadra mobile il 12 novembre a sera, quando hanno riportato l’egiziano in questura assieme alla sedicenne la cui scomparsa era stata denunciata anche dalla famiglia.

E in via Chiarizia, in quella casa dove verosimilmente poco prima si trovava la coppia assieme ad un altro egiziano (poi espulso perché irregolare) si era consumata droga.

L’appartamento è stato opportunamente sequestrato. Con piena soddisfazione dei condomini che di quegli inquilini non ne potevano più. Le urla, le botte, lo sconquasso ad ogni ora del giorno e della notte era diventato qualcosa di infernale, segnalato anche alla polizia.

E infernale è senza dubbio anche la vita di questa sedicenne che purtroppo – ignara e inconsapevole, avvelenata dalla droga e intossicata da un amore squilibrato –  continua a correre tra le braccia del suo aguzzino.

In quest’ ultimo e raccapricciante video lei collassa lungo via Veneto, all’uscita dal covo creato all’interno del complesso residenziale “Città nella città”.  Ha appena consumato droga. In soccorso dell’egiziano che la tiene trascinandola, arriva un connazionale:  la prende di peso, la mette sulle spalle, le braccia cadono penzoloni, lei sembra svenuta. Immagini che fanno paura e soprattutto fanno temere il peggio. Mentre scorrono questi frame alla mente riaffiorano altre immagini quelle di Desirée Mariottini, anche lei 16 anni, di Cisterna di Latina, trovata morta lo scorso anno in uno stabile occupato di Roma dopo essere stata stuprata e uccisa da un gruppo di spacciatori nigeriani.

A Campobasso, il connazionale amico del fidanzato, riporta la ragazza a casa dalla madre ma qualche ora dopo sarà di nuovo per strada.

Tornerà  dal 19enne che non solo la maltratta e la picchia continuamente  (tanto che la famiglia ha denunciato lividi e ferite su tutto il corpo) ma le impone anche l’abbigliamento castigato che deve indossare senza lasciare intravedere un lembo di pelle. Maniche lunghe, pantaloni e scarpe chiuse anche d’estate.

Tornerà da quest’uomo che approfittando della sua vulnerabilità, della sua condizione “difficile”, la induce senza alcuno scrupolo a consumare stupefacenti. Non soltanto hascisc e marijuana: tra i testi una donna confesserà di sapere con certezze che la coppia fa “uso di eroina”.

Lei lo giustifica e lo fa con la famiglia ma lo fa anche in sede di audizione protetta con gli inquirenti. “Non lo ha fatto apposta”, “E’ successo solo due volte”, “E’ stata colpa mia”.

Quando esce dalla questura diretta in una casa protetta mentre l’egiziano viene sollecitato dalla procura a lasciare il Molise dove non potrà più tornare, ambedue mediteranno di ritrovarsi ancora. Qualche ora dopo, infatti, lei fugge di nuovo dalla casa dove era stata lasciata in custodia. Lui continuerà a girovagare per il capoluogo fino all’alt dei carabinieri che lo portano in caserma e lo denunciano. Ma resta a piede libero.

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