Campobasso

La doppia vita del Tribunale: di sera rifugio di sbandati tra alcol e droga fotogallery

Quando cala il sole, l'area posteriore del Palazzo di Giustizia diventa una sorta di 'terra di nessuno' lasciata senza alcun controllo. E ora i cittadini, che temono di uscire la sera, chiedono interventi urgenti: "In quel parcheggio transitano anche i detenuti. Cosa accadrebbe se uno di loro afferrasse una bottiglia rotta, ferisse un agente e infine scappasse?".

Di giorno è il luogo deputato ad amministrare la giustizia. Ma di notte si trasforma in un covo di sbandati che si ritrovano per consumare alcol e droga e forse pure a spacciare sostanze stupefacenti. Ecco la doppia vita del Tribunale, in pieno centro a Campobasso. 

Quando iniziano a calare le ombre della sera, la parte posteriore dell’edificio  diventa un rifugio per coloro che lontano da occhi indiscreti, ‘protetti’ dalle piante e dalla balaustra della scalinata, si ritrovano davanti al portone secondario per consumare sostanze stupefacenti di cui pare abbiano facile rifornimento nei dintorni.

Tribunale covo di sbandati Campobasso

Come testimoniano queste immagini, quell’area del Palazzo di Giustizia, antistante i parcheggi di corso Bucci riservati al personale dipendente, si trasforma in una sorta di ‘terra di nessuno’, sporca e pericolosa nonostante la presenza di una sbarra di accesso e una piccola recinzione. Troppo poco per evitare l’ingresso di ignoti.

Non c’è controllo in quella zona: il portone è sprovvisto di una telecamera di videosorveglianza, assenti pure i vigilantes che di giorno sorvegliano soltanto l’ingresso principale dove da qualche anno (dopo la strage al Tribunale di Milano) è stato installato il metal detector per controllare meglio chi entra nell’edificio. Su uno dei garage che si trovano nell’area posteriore del Tribunale è montata una delle telecamere del sistema di videosorveglianza. 

Bottiglie rotte, residui di cibo, puzza di escrementi, buste di plastica abbandonate, rifiuti edili e pneumatici abbandonati testimoniano lo scempio. Un piccolo immondezzaio che nulla c’entra con la nobile funzione dell’organo di giustizia.

Uno scempio a cui chiedono di porre fine i residenti della zona, preoccupati per quel via vai sospetto di tossicodipendenti. In certi orari i residenti del palazzo vicino, hanno perfino paura ad uscire di casa. “Sentiamo le urla di queste persone che si ritrovano lì, bevono parecchio e poi fanno casino”, racconta una signora che ha contattato la nostra redazione.

I cittadini temono che possa succedere qualcosa. “Come si può lasciare quella zona così, in completo stato di abbandono e degrado. La cosa assurda è che in quel parcheggio transitano i detenuti: accompagnati dagli agenti entrano nel portone che si trova sotto la scala. E se un giorno prendessero una bottiglia rotta e ferissero un poliziotto della penitenziaria? Quei vetri potrebbero essere utilizzati come armi per liberarsi dalla sorveglianza e infine fuggire. E’ possibile che fanno tutti finta di nulla?”. No, non è possibile. Speriamo che dopo questa denuncia si intervenga.

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