Le indagini

In ospedale con mandibola rotta dopo pestaggio fuori da discoteca, identificato il picchiatore

La polizia ha individuato e denunciato uno dei ragazzi ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta lo scorso mese di luglio fuori da un locale al confine fra Termoli e Petacciato. Scoperto anche l’uomo che nell’agosto 2018 ferì una donna con una bastonata in testa

Oltre tre mesi di indagine, ma adesso ha un volto e un nome l’aggressore, o più probabilmente uno degli aggressori che nel luglio scorso fracassarono la mandibola di un giovane termolese fuori da una discoteca fra Termoli e Petacciato. Un pestaggio che la Polizia, dando notizia dell’indagine e della denuncia, definisce brutale.

Sarebbe nata per futili motivi, come spesso accade, quell’aggressione al termine di una serata di festa e divertimento. Era l’alba quando la lite era degenerata in rissa e a rimetterci è stato un giovane di Termoli. Accompagnato in ospedale, il ragazzo aveva riportato la frattura della mandibola.

Dopo qualche giorno i genitori si sono decisi a sporgere denuncia in commissariato, facendo scattare le indagini. A rendere complicato il lavoro della polizia è stato il fatto che non ci sono telecamere fuori dalla discoteca, né all’interno del locale.

Sul caso hanno lavorato l’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Termoli insieme al personale della Polizia Scientifica. Adesso uno degli aggressori è stato identificato e dovrà rispondere di lesioni aggravate in concorso.

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Risale invece all’agosto 2018 una vicenda che fece molto scalpore e che adesso pare a una svolta. La Polizia ha infatti identificato l’uomo che oltre un anno fa aggredì alle spalle una donna fra via Maratona e via Martiri della Resistenza, a Termoli, colpendola alla testa con un bastone.

La donna rimase esanime a terra seriamente ferita e venne in seguito ricoverata in ospedale con un trauma cranico. L’aggressore si era dato alla fuga e la sua identità era rimasta ignota fino a pochi giorni fa, quando i poliziotti hanno concluso le indagini.

L’autore dell’insano gesto, ora denunciato, è accusato di lesioni aggravate e di porto abusivo d’arma o oggetti atti ad offendere.

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