Matera

Il pane molisano è imbattibile: Claudio D’Angelo, Gianluca e Luciano Fallucchi tra i migliori panificatori fotogallery

Il Molise è una terra dalle mille sfaccettature e dai sapori unici ed incredibili: a portare alto il nome della regione ci hanno pensato Claudio D’Angelo del ‘Panificio Angelo’ di Castelmauro, Gianfranco e Luciano Fallucchi del ‘Panificio Kalena’ di Casacalenda che sono stati insigniti del titolo di ‘Maestro Panificatore’. Un riconoscimento che sottolinea le loro grandi capacità, conoscenze e competenze di un settore che mette a contatto diretto produttori e consumatori.

I tre molisani si sono distinti durante la due giorni a Matera, capitale della cultura europea, che ha ospitato l’evento ‘I pani d’Italia’ voluto e organizzato da Fiesa Assopanificatori Confesercenti lo scorso 26 e 27 ottobre. Lo show cooking della panificazione e dei prodotti da forno ha avuto lo sfondo eccezionale del centro storico di Matera. I fornai molisani hanno fatto conoscere alle migliaia di turisti che affollavano la città, i sapori, gli aromi e il gusto delle eccellenze della fantastica regione che si affaccia sull’Adriatico.

“Quello che noi abbiamo ricavato da questa esperienza di Matera, è che questo tipo di manifestazioni danno la possibilità di promuovere e valorizzare il pane, in vetrina che per noi piccoli panificatori è significativa – ha dichiarato Claudio D’Angelo – È stato un bel momento di aggregazione di conoscenza e di partecipazione collettiva. Un modo schietto di portare oltre confine quelle che sono le tradizioni e le tipicità molisane”. “Attualmente, sono numerose le tecniche impiegate per produrre pane – ha aggiunto Gianfranco Fallucchi – Accanto al pane prodotto nel metodo più tradizionale, vale a dire a partire da un impasto di acqua, farina, sale e lievito, alla fine cotto nell’apposito forno, il mercato ha bisogno di pane fresco tutti giorni. Un pane che solo i fornai artigiani possono garantire”.

Il profumo del pane molisano si è diffuso tra i vicoli dei sassi, la sua fragranza ha sfiorato le mani di centinaia di persone, suggellando lo stretto legame tra i panificatori provenienti da dieci regioni – e ventidue province italiane – e la cultura di un mestiere nobile. Al centro di tutto il pane, con le sue tradizioni, le tipicità, la sua storia, le sue qualità e, soprattutto, le sue caratteristiche nutrizionali.

Fiesa Assopanificatori ha realmente inteso costruire un evento che fosse un’occasione unica per un confronto tra i fornai delle regioni presenti e per uno scambio di esperienze e tipologie di prodotti. Quella di Matera è stata una di quelle occasioni dove hanno potuto comprendere davvero l’importanza e la forza di fare squadra in una grande organizzazione qual è Confesercenti. “È stato un vero e proprio orgoglio panificare con farina di grano duro e farina di farro, interamente prodotte da grano cresciuto sul suolo molisano – ha aggiunto D’Angelo – Sono farine non contaminate chimicamente, prodotte con sani principi di lavorazione contadina. Farine macinate a pietra da molini locali, quindi totalmente a chilometro zero, di ottima qualità”.

Per Assopanificatori e per tutti i fornai associati, il Pane rappresenta un bene fondamentale per l’economia e per la tradizione gastronomica. “I Panificatori del Molise sono impegnati a spingere la Regione per la definitiva approvazione della Proposta di legge regionale sulla panificazione, firmata dal Consigliere Nicola Romagnuolo e altri – ha detto Vinceslao Ruccolo, Vice Presidente Assopanificatori Nazionale – Si tratta di una proposta che mira a tutelare e promuovere il prodotto pane, in particolare quello di qualità, allo scopo sia di sostenere le attività produttive, sia di salvaguardare la salute del consumatore. La nostra Associazione darà tutto il suo supporto tecnico per avere una legge che possa essere di riferimento anche per le altre regioni”. Tutto questo perché il comparto è consapevole che a seguito delle mutazioni tecnologiche, alimentari e normative, è opportuno dotare la Regione Molise di uno strumento normativo utile a fornire agli operatori del settore le giuste garanzie a tutela della loro attività, nonché per offrire al consumatore la certezza di un prodotto sano e genuino.

A Matera ci si è resi conto della necessità di migliorare l’informazione al consumatore sulla tipologia e sull’origine del pane che va ad acquistare, mettendolo in condizione di comprendere se sta acquistando un prodotto realmente fresco o un prodotto che è stato semplicemente cotto nel punto vendita. Ma è anche necessario che il consumatore sappia distinguere con certezza se sta comprando pane in un punto vendita dotato di impianto di cottura o se sta acquistando da un panificio vero e proprio.

“È da tenere presente che per panificio è da intendersi l’impianto di produzione di pane e prodotti assimilati o affini, che svolge al suo interno l’intero ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime alla cottura finale – ha dichiarato Mario Porrone, Coordinatore di Fiesa Confesercenti Molise – Questi procedimenti, derivanti dalle tradizioni panarie regionali, richiedono grande professionalità e impegno al fine di fornire al consumatore il prodotto di qualità che si propone di acquistare”.

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