Il circolo PD di Montenero di Bisaccia, dopo un confronto tra tesserati, ribadisce la totale apertura ad ogni forma di dialogo costruttivo con le minoranze consiliari e i cittadini. “Si conviene con il capogruppo “Costruiamo il Futuro” Nicola Palombo riguardo il mettere in campo un gruppo che lavori per aumentare la partecipazione democratica e creare condizioni per un futuro diverso, e si ritiene al contempo che per virare in maniera risolutiva e rilanciare un paese dopo dieci anni di sciagurate scelte amministrative in tutti i compartimenti si ha bisogno delle energie, delle esperienze e delle idee di quanti più vogliano aderire ad un cambiamento serio di forte discontinuità”.
A Montenero, nel 2020, si vota per il rinnovo del sindaco e del Consiglio Comunale e il Circolo Pd insieme al rinnovato direttivo “si è già messo in discussione – si legge in una nota – lasciandosi alle spalle personalismi ed avviando già da tempo un dialogo, privo di imposizioni, con i cittadini ed i loro rappresentanti di minoranza in consiglio comunale nonché forze politiche che condividono la nostra stessa visione e progettualità. Contribuiremo in idee e sostanza alla futura lista civica che andrà ad amministrare il Comune ed i suoi cittadini già assuefatti e rassegnati al pensiero che il treno di un futuro migliore é ormai passato”.
Il circolo invita il consigliere di minoranza Palombo a esplorare un progetto condiviso ampio, a mettere da parte i personalismi ed associarsi, o anche semplicemente iniziare a dialogare con un gruppo cittadino “a cui stiamo dando fiducia e viceversa, che si sta impegnando a trovare soluzioni amministrative future nei vari settori per il nostro Comune. Negli anni si possono creare attriti e
contrasti tra persone ma per il bene della cittadinanza bisogna superarli e mettersi al servizio del Comune e della sua comunità”.
Il paese chiede unione e collaborazione, spiega il presidente di circolo Francsco Borgia, e il Pd intende fare squadra a sostegno del futuro candidato sindaco: “Ci stiamo impegnando seriamente nell’individuare per poi proporre, senza imposizione alcuna, una figura capolista seria e competente che possa amministrare con il metodo della diligenza del buon padre di famiglia o, perché no, con il metodo della diligenza della buona madre di famiglia”.
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