Cervelli di ritorno

Un quarantacinquenne termolese tra i manager di Lenovo, colosso cinese dell’elettronica

Il classico caso di uno dei tanti giovani che, costretto a lasciare l’Italia e sfruttando le sue doti, si afferma all’estero, fino a raggiungere posti di rilievo in importanti aziende. Giuliano Pecorella, dopo un iniziale rapporto con Ibm, nel 2008 passa a Lenovo, il gruppo cinese leader mondiale dell’elettronica di consumo, fino a raggiungere l’attuale ruolo di responsabile “Globale vendite per la divisione Servizi Consumer & Marketing”. Tutto questo non gli impedisce di continuare a coltivare, sia pure poche volte all’anno, il rapporto con Termoli, dove vivono i suoi genitori e gli amici.

Il gruppo Lenovo è una multinazionale cinese, con sedi a Pechino e negli Stati Uniti, leader mondiale nel campo dei PC, notebook, smartphone, workstation, datacenter con il 25% del mercato. I concorrenti HP, Dell e Apple, secondo la società di ricerca e analisi nel campo della tecnologia Gartner, seguono rispettivamente col 22%, 16,9%, 14%. Un mercato attivo (negli ultimi quattro mesi + 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018), con circa 63 milioni di unità acquistate.

È quanto si può leggere in un recente articolo apparso su La Stampa di Torino a firma di Luca Scarcella. Di fronte a un mercato di queste dimensioni, è sempre più importante disporre di un adeguato servizio di supporto e di assistenza alla clientela. Tra i più efficienti al riguardo vi è Apple, seguita da Razer e Dell, ciò che ha spinto il colosso cinese a presentare alla fiera internazionale dell’elettronica di consumo tenutasi a Berlino dal 6 all’11 settembre, il suo nuovo Premium Care Support.

Di questa offerta il giornalista del quotidiano torinese ne ha discusso con il «responsabile mondiale dei servizi al cliente» del colosso di Pechino, Giuliano Pecorella.

“I clienti chiedono velocità, semplicità, efficacia e familiarità: ora Lenovo mette a disposizione dei suoi consumatori un personale altamente qualificato in grado di aiutarli in ogni circostanza” afferma Giuliano Pecorella a La Stampa.

“Il nostro supporto Premium è disponibile tramite una chat, un indirizzo email, un numero di telefono dedicato, senza tempi di attesa. A rispondere non c’è un semplice operatore, ma un agente esperto, in grado di risolvere ogni problema, dal più semplice al più complesso, adattandosi alle necessità del cliente. Se necessario – aggiunge – inviamo un tecnico specializzato a casa del consumatore, il giorno dopo, con pezzi di ricambio pronti”.

“Gli esperti Lenovo sono a disposizione dei clienti dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì, e viene offerto un check-up annuale del computer, per prevenire potenziali problemi software e hardware. Il costo? Poco meno di 100 euro”.

Pecorella, anche se vive lontano ormai da 15 anni, è persona conosciuta a Termoli per avervi trascorso gli anni degli studi ed essere figlio di Michele, già titolare del ristorante Il Drago e successivamente del lido balneare e ristorante Blu Tuff, da lui aperto nel 1987, e del Pozzo Dolce Caffè. Anche Giuliano apre e gestisce per breve tempo due locali, il Bounty e il Druido per poi spostarsi in Toscana e da lì per il mondo. A 30 anni entra in Ibm in Scozia.

A 34 anni, nel 2008, accetta la chiamata di Lenovo come titolare del Service Manager per l’area Sud-Est Europa, rientrando in Italia, a Milano. A 36 anni nuovo trasferimento, questa volta in Slovacchia presso il centro operativo europeo dell’azienda per poi rientrare di nuovo nella sede di Milano nel 2014. Qualche mese fa un ulteriore balzo in avanti nella sua carriera professionale: “Responsabile Globale vendite per la divisione Servizi Consumer & Marketing” di Lenovo.

Sposato due volte, ha tre figli e almeno un paio di volte all’anno torna a Termoli, dove vivono i suoi genitori e ha ancora amici.

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