Termoli, vecchio e nuovo

Trampolino addio e demolite le ‘storiche’ piscine. Lavori al parco per il nuovo impianto olimpionico

Demolite le due 'storiche' vasche del parco comunale 'Girolamo La Penna' di Termoli. Anche il trampolino è stato buttato giù per far posto alla piscina olimpionica che prenderà il posto del vecchio impianto - ormai abbandonato e in pessime condizioni - costruito alla fine degli anni '60

Sono iniziati da pochi giorni i lavori di demolizione della piscina del parco comunale ‘Girolamo La Penna’ che diventerà una moderna piscina olimpionica. Ci ha pensato una ruspa a smantellare ciò che era rimasto – da tempo abbandonato – delle due vasche nate insieme al polmone verde della città di Termoli, alla fine degli anni ’60. Un luogo storico per i cittadini termolesi, così come quella piscina.

Oggi, 22 ottobre, delle due vasche che furono non c’è più nulla. L’escavatore sta rompendo i bordi delle ormai ex piscine. Ne rimane solo uno, ma è questione di poco tempo e verrà demolito anche questo. La prima cosa ad essere buttata giù è stato il trampolino, sogno di tanti giovani e bambini che solo a guardarlo si rinfrancavano.

I lavori di demolizione serviranno a far posto ad una piscina olimpionica di 50 metri di lunghezza, 21 di larghezza e 2 di profondità. Un progetto dell’Amministrazione Sbrocca, cofinanziato dalla Regione, che avrà un costo complessivo di 1,1 milioni di euro. I lavori sono stati affidati alla ditta Nikante Costruzioni di Ripalimosani. Il cantiere ha preso il via lo scorso 24 maggio, proprio due giorni prima del primo turno di votazioni per eleggere il nuovo sindaco. Un anno di lavori il cui termine è previsto entro l’estate 2020.

Il progetto di riqualificazione delle piscine ormai inutilizzate del parco di Termoli è stato orgogliosamente portato avanti dall’ex sindaco Sbrocca. Alla fine di tutto, da una doppia vasca con trampolino si arriverà ad avere un solo impianto, di carattere olimpionico, capace di ospitare non solo bagnanti del posto e di fuori, ma soprattutto gare e meeting di carattere nazionale e internazionale. Ci saranno inoltre l’area solarium, la tribuna da 480 posti, lo spazio infermeria, bagni per il pubblico e gli atleti, spogliatoi per atleti, arbitri e istruttori e quattro nuove torri faro per l’illuminazione notturna. Una struttura sportiva che non ha eguali nel territorio limitrofo. Una scelta, quella del rifacimento della struttura, “voluta e condivisa col Coni”, aveva assicurato l’ex primo cittadino.

Un progetto che però sta facendo discutere le altre forze politiche, non tanto per la creazione della piscina olimpionica quanto perché ad essa si è sovrapposto un altro progetto. Il ‘project financing’ del trasporto pubblico locale. Cosa c’entra col parco e la piscina? I due progetti sono strettamente legati perché, se la finanza di progetto per la mobilità fosse affidata alla Gtm s.r.l., anche la piscina subirebbe delle modifiche importanti. “C’è una proposta per un project financing sul trasporto urbano e la mobilità sostenibile. In questa proposta c’è la volontà di chiudere la piscina e farla coperta”, così Sbrocca ad aprile scorso.

Di poche settimane fa la ‘denuncia’ della Rete della Sinistra: “più che una copertura (non prevista nel progetto iniziale cofinanziato dalla Regione, ndr) sarebbe una ‘torre’, un edificio sovrapposto alla piscina”. Perché nel progetto della ditta di trasporti ci sarebbe appunto l’idea di costruire sopra la piscina un ristorante, una palestra e una sala convegni. A bocciare il progetto anche il Movimento 5 Stelle di Termoli.

Intanto i lavori procedono e Termoli sta ‘demolendo’ il vecchio per far posto al nuovo.