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Tra fedelissimi e assenti il centrodestra molisano a Roma. Dal palco Toma rilancia invito all’unità

C’erano il governatore Donato Toma e l’onorevole Annaelsa Tartaglione. E poi gli assessori Roberto Di Baggio (Forza Italia) e Luigi Mazzuto, fino a poco tempo fa coordinatore regionale della Lega fino alla nomina del lombardo Jari Colla. Assente invece il ‘collega’ della Giunta regionale Nicola Cavaliere, che aveva un altro concomitante impegno in Sicilia dove si è riunita la Commissione Agricoltura.

Erano presenti inoltre l’assessora al Comune di Termoli Rita Colaci e il presidente del Consiglio comunale di Termoli Michele Marone, anche loro esponenti del Carroccio in Molise. Avrebbero invece dato forfait i consiglieri comunali di Campobasso Alberto Tramontano (per problemi familiari), Alessandro Pascale (questa mattina era impegnato in una conferenza stampa in Provincia) nè sarebbe stata vista l’aspirante sindaca Maria Domenica D’Alessandro. O almeno quest’ultima non era presente – si racconta – sui due pullman organizzati dalla Lega per raggiungere Roma.

Piazza San Giovanni, tradizionale location del centrosinistra, ha ospitato oggi pomeriggio (19 ottobre) la convention del ‘nuovo’ centrodestra unito e a trazione Lega.

Oltre 200mila le persone, secondo i dati dell’organizzazione. In piazza anche Casapound.

Sul palco, oltre ai leader dei tre partiti (Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini) della coalizione, anche i presidenti delle Regioni in cui il centrodestra governa. Tra questi Donato Toma che ha rilanciato l’invito all’unità della sua maggioranza, dove i dissidi sono all’ordine del giorno: “Il centrodestra vince se è unito”. “Dobbiamo essere uniti perchè dobbiamo far capire al centrosinistra come si governa”.

A fare da sfondo le bandiere, i selfie di rito. Infine qualcuno ha postato sui social le proprie impressioni della manifestazione, come la parlamentare Anna Elsa Tartaglione: “Oggi pomeriggio a Roma anche noi di Forza Italia e del Molise, in una piazza San Giovanni stracolma, la piazza del centrodestra forte e compatto che dice no al governo delle tasse e delle manette e si candida nuovamente a guidare il Paese. Sventolano le bandiere dei tre movimenti, più il tricolore per un’Italia che chiede sicurezza, sviluppo, benessere e libertà. Sul palco, insieme agli altri governatori, anche il nostro Donato Toma a ricordare l’importanza di mantenere a tutti i livelli unita la coalizione. Infine memorabile il discorso di Silvio Berlusconi, colui che 25 anni fa inventò, per salvare la Nazione dagli estremismi e dal declino, questo centrodestra. Il nostro Presidente, col solito carisma e la solita passione, ha incitato tutti a continuare con coraggio questa splendida e appassionante avventura”.

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