La visita

Sulle orme di San Timoteo: 32 pellegrini a Termoli per pregare sulle reliquie del Vescovo di Efeso

Ieri, provenienti da Forlì, è giunto a Termoli un gruppo di 32 pellegrini accompagnati dal loro parroco don Emanuele assistente diocesano e la signora Oriana Bettini organizzatrice del viaggio. Il gruppo, avendo studiato le lettere di Paolo a Timoteo riportate nel Nuovo Testamento facente parte della Bibbia, hanno voluto conoscere meglio e vedere con i loro occhi le reliquie del nostro compatrono, che Paolo definiva come: amatissimo discepolo, carissimo figlio, vero figlio nella fede, fedele nel Signore e ministro di Dio nella predicazione dell’evangelo del Cristo. Timoteo, più d’ogni altro discepolo, condivise con l’apostolo Paolo gioie e dolori, ansie e consolazioni, delusioni e progetti.

Ad attendere il gruppo all’ingresso di Termoli, il presidente dell’Archeoclub Oscar De Lena che, come prima tappa ha fatto visitare ai graditi ospiti la “Rotonda Timoteana” dove una serie di blocchi di marmo grezzo riportano epigrafi con i nomi di località dove Timoteo aveva accompagnato Paolo durante i suoi tre lunghi viaggi per la diffusione del cristianesimo e i nomi delle persone care a Timoteo come la mamma Eunice e la nonna Loide, le sue prime educatrici alle Sacre Scritture fin dalla sua infanzia.

Dopo un breve giro per le viuzze e le stradine del borgo, il gruppo ha fatto sosta nella nostra bella cattedrale e, intorno all’urna contenente le reliquie del nostro compatrono San Timoteo, il presidente dell’Archeoclub De Lena ha intrattenuto i presente per circa un’ora raccontando loro i rapporti di Paolo con Timoteo dal suo primo incontro negli anni tra il 47-49 d.C. nella sua città natale Listra, fino alla nomina a primo vescovo di Efeso di Timoteo. A completare il racconto la storia della IV Crociata quando il cavaliere termolese, il Conte Oliviero da Termoli trafugò le sue reliquie dalla Chiesa dei Santi Apostoli a Costantinopoli per riportarle nella nostra città.

È seguita una Santa Messa celebrata dal loro parroco don Emanuele nella chiesa di San Timoteo e, dopo una serie di foto scattate sotto il gonfalone del santo, una visita al Museo Timoteano. Dopo un ottimo pranzo in un ristorante della città, il gruppo è ripartito per Forlì con la gioia nel cuore per aver appreso tante notizie su San Timoteo e per aver potuto pregare vicino le sue sante reliquie.

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