Scuola e arte

Prof e scultrice di Termoli realizza un’opera con i suoi allievi per i 50 anni del Liceo di Fano

Lei è una docente e scultrice originaria di Termoli e dal 26 ottobre una sua creazione campeggia nel piazzale del Liceo Scientifico ‘Torelli’ di Fano. La scultura è stata voluta per il 50esimo anno dalla fondazione dell’Istituto per cui è stato lanciato un bando. È stata Ylenia Paladino, termolese trasferitasi per lavoro nelle Marche, a vincerlo e a realizzare con i suoi studenti l’opera.

“Il concorso invitava artisti locali a partecipare a un concorso finalizzato all’installazione di una scultura- monumento da collocare nel piazzale antistante l’entrata. Il bando prevedeva che l’opera avesse un carattere di donazione alla scuola”. Il contributo economico è stato di 2000 euro.

scultura fano docente termolese

Tra i 26 partecipanti gruppi o singoli scultori che hanno presentato il progetto, il Consiglio d’istituto ha valutato e scelto il progetto realizzato dalla ex 2C del Liceo Artistico “Apolloni” di Fano e dalla ex docente e scultrice Ylenia Paladino di Termoli e nello specifico il disegno selezionato è stato quello della studentessa Giorgia Meo, ma hanno lavorato, modellato e rifinito anche tanti altri discenti (Bianca Pandolfi, Rebecca Santoni, Viola Gabbrielli, Gabriele Buratti, Agnese Di Paolo, Sara Schirò, Giulia Bartolini, Chiatti Vittoria, Tanya Ambrosini, Margherita Iacucci, Elisa Perugini, Asia Manoni, Dashan Fuligna, Emanuel Festuccia, Danilo Mancini e Roberta Letizia).

“Quello che si è voluto trasmettere a questi giovani liceali, che hanno partecipato al bando di concorso, è stato fargli capire soprattutto il fondamentale ruolo che da sempre svolge la scultura nei secoli. Guai se dovesse scomparire, le nostre città diventerebbero fredde! La scultura ha il compito di arredare, completare, arricchire il nostro sguardo, riscaldare i nostri cuori! Questa scultura rappresenta il pensiero che prende forma e si modella dalla mente alla realtà, il pensiero si scolpisce nella sabbia e la sabbia colorata prende forma! Nella loro semplicità queste forme triangolari si allungano e l’una si contorce verso l’altra aspirando tutte verso il cielo, rese straordinarie dal dinamismo suggellato da ognuna. Per tali motivi non risultano essere le solite fasce, anche perché volutamente non sono lisce. Peculiare è la scelta dei colori come il rosso squillante, il giallo granulare e l’azzurro opaco con riflessi luccicosi”, così l’artista.

La scultura è stata realizzata in ferro zincato, ceramica cotta a 1000 gradi e rivestita con la cosiddetta “polvere di marmo”, che prima di colorarla è stata “marmorizzata” per renderla ancora più resistente nel tempo. Tutti i colori sono al quarzo.

“Il messaggio che si cela – ha concluso la docente – riguarda l’imprenscindibile ruolo che da sempre svolge la scultura, anche in questa odierna società tecnologica, dove nessuna precisione è al pari del cuore umano nel lasciare le impronte sulla terra come arricchire, vivacizzare e umanizzare le nostre città”.

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