Anniversario del terremoto 2002

La generazione cancellata sotto le macerie ispira il coraggio: 17 anni dopo, a San Giuliano di Puglia fotogallery

FOTO, VIDEOINTERVISTE, NEWS dal paese distrutto il 31 ottobre 2002. Oggi a San Giuliano è il giorno della memoria, con celebrazioni e la presenza di esponenti istituzionali. La battaglia per le scuole sicure, intrapresa dal Comitato Vittime, non ha incrociato la sensibilità necessaria: le condizioni degli edifici, in Molise come nel resto d'Italia, sono ancora pessime. I genitori delle Vittime vanno avanti con coraggio, e hanno presentato una proposta al Miur. Tutti gli AGGIORNAMENTI della giornata

È il giorno della memoria a San Giuliano di Puglia, dove la ferita del  31 ottobre 2002 non si è mai cicatrizzata. Il tempo però ha cambiato tante cose, e il dolore lancinante per la perdita di una generazione intera seguito al crollo della scuola che durante il terremoto si è polverizzata, uccidendo 27 bambini e la loro maestra Carmela Ciniglio,  è stato indirizzato sempre di più verso la consapevolezza di dover combattere una battaglia per le scuole sicure.

“Mai più” aveva urlato mamma Nunziatina il giorno dei funerali degli angeli. Mai più deve accadere che le madri debbano piangere i loro figli perché le scuole crollano. Purtroppo non basta l’impegno che da 17 anni il Comitato vittime della scuola, costituito in gran parte da genitori di San Giuliano, profondono. Le condizioni degli edifici italiani e molisani prima ancora, per quanto riguarda la sicurezza, sono pessime. Oggi la riflessione trascende il lutto collettivo e si impernia anche su questo.

ORE 11.32 – I RINTOCCHI DELLA CAMPANA

I rintocchi della campana nel cimitero degli angeli. I genitori, il silenzio, i fiori bianchi e le divise della protezione civile, dei Vigili del fuoco, dei tanti soccorritori che 17 anni fa hanno fatto un miracolo scavando ininterrottamente per giorni nel cumulo di macerie della scuola crollata. La consapevolezza, oggi 31 ottobre 2019, riguarda tutti. La scuola Francesco Jovine non è crollata a causa del terremoto, ma in occasione del terremoto. Era una scuola costruita male, in violazione e spregio di tutte le più elementari norme di sicurezza, come ha certificato l’esito del lungo e complesso processo portato avanti dall’ex procuratore capo di Larino Nicola Magrone, oggi sindaco di Modugno che è tornato, come torna sempre anche al di fuori delle cerimonie ufficiali, in questo luogo che ha segnato profondamente l’esistenza non solo dei molisani ma anche di chi con il Molise ha avuto a che fare, incrociando strade di dolore e vergogna.

Oggi in questo cimitero dove i fratellini e i cuginetti dei 27 bambini sepolti vivi dalla sopraelevazione della loro scuola, realizzata con tecniche fuorilegge, hanno imparato a scrivere e a leggere sulle lapidi, si ripropone il lutto più grande che il Molise abbia vissuto ma anche la necessità di portare avanti la Battaglia per la prevenzione, per la sicurezza delle scuole. Una battaglia che deve essere ancora combattuta, perché la situazione in Molise e in Italia relativa agli edifici scolastici è drammatica. I dati, i dossier, le chiusure per “inadeguatezza sismica” ufficializzano una fotografia dolorosa.

IL SINDACO FERRANTE – “Bisogna prendere coscienza di quanto accaduto e andare avanti, ripartire per onorare al meglio la memoria dei bambini, bisogna tutelare e proteggere i bambini che rappresentano il futuro non solo della nostra comunità ma di tutta l’Italia” ha detto il sindaco Ferrante, che il giorno del crollo della scuola Jovine aveva 19 anni e oggi si ritrova a guidare la comunità. Ha rivolto un pensiero al bimbo morto nella scuola di Milano, ai bambini africani che ogni giorno attraversano il mare e rischiano la morte in cerca di un futuro migliore, e a tutti i bimbi – sono 420 milioni secondo il report Save The Children – che si trovano in zone di conflitto. “Un pensiero va anche a loro”.

ANTONIO MORELLI – Presidente del Comitato Vittime della Scuola. Richiama al messaggio che stanno portando avanti da 17 anni, con determinazione: la battaglia per le scuole sicure. Antonio Morelli, presidente del Comitato Vittime della Scuola, fa sapere che è stato avviato un progetto per la prevenzione e la sicurezza degli istituti scolastici che parte proprio dal Molise e che è stato portato all’attenzione del Miur. Obiettivo: snellire la burocrazia e uniformare i codici di allerta e pericolo. Ma non solo.

 

IL VICEMINISTRO ISTRUZIONE – In rappresentanza del Ministero e dello Stato, a San Giuliano di Puglia è arrivata Anna Ascani, vice ministro all’Istruzione. “Stiamo facendo tanto per la sicurezza a scuola, seppure sono consapevole che non basti. Bisogna lavorare sulla burocrazia e per il corretto utilizzo dei fondi” la sua sintesi.

 

Le immagini del corteo silenzioso di cittadini, rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni, insieme al comitato delle vittime, che si dirige verso il Parco della Memoria.

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