Termoli

Fidapa, passaggio di consegne. La nuova presidente è Angela Rusciano

Passaggio di consegne alla Fidapa di Termoli, la nuova presidente è Angela Rusciano. Si è svolta sabato 26 ottobre, nel salone della dimora della socia e consigliera Fidapa Paola Rosmini Bruno, la cerimonia del passaggio delle consegne tra il vecchio e il nuovo Comitato di presidenza della Fidapa di Termoli. Alla presenza di Anna Maria Elvira Musacchio, Presidente del Distretto Sud Est, la presidente uscente Nuccia Spadaro ha formalizzato l’ingresso della nuova presidente Angela Rusciano che sarà al vertice del sodalizio nel biennio 2019/21.

fidapa termoli

I passaggi del testimone e della documentazione relativa, si sono svolte, complice i reverberi del tramonto su un paesaggio marino di profondo effetto, con la partecipazione delle socie che compongono la sezione e con la proiezione di un video delle attività svolte nel corso degli ultimi due anni, che l’autrice e socia Rossella De Rosa ha realizzato in continuità con il precedente biennio 2015/2017. Un racconto fotografico che documenta la vita associativa e gli impegni che la sezione ha svolto, anche in sintonia con le linee guida nazionali e del distretto, a cui per statuto e prassi ogni sezione si ispira, svolgendo un ruolo fondamentale in tutti i campi in cui la donna deve potersi sentire responsabile, sostenendo il suo ruolo per lo sviluppo e la crescita sociale negli ambiti nazionali e dei territori di pertinenza.

Nell’ultimo biennio le varie attività sono state molteplici: dalla toponomastica al femminile, con l’intitolazione di una rotonda cittadina a Rosa Fazio Longo, molisana di spicco nella prima legislatura, ai convegni sulle pratiche per contrastare la violenza di genere: dall’adozione della Carta dei diritti della bambina da parte dei Consigli Comunali di Termoli e alcuni comuni limitrofi, al gemellaggio con città affini come quello con Melfi; dalla realizzazione di eventi culturali e di rilevanza nell’economia del Molise, alla programmazione di iniziative che mirano a formare mentalità nella direzione di uno sviluppo sostenibile.

La sezione, dalle parole espresse nel discorso della neo presidente, procederà su questa scia, con modalità e il nuovo gruppo di lavoro è cosi composto: Angela Rusciano presidente, Esmeralda Pettine vice presidente, Carla Di Pardo segretaria, Matilde Tartaglia tesoriera, Nuccia Spadaro past presidente. Il comitato di presidenza sarà affiancato dalle consigliere di sezione: Lina Battista, Adelmina Di Cienzo, Maria Irene Di Fonzo, Titti Lezzoche, Diana Luciani e Paola Rosmini e dal collegio dei revisori formato da Ida De Luca, Teresa De Rosa e Giovanna Di Bello. Alle componenti istituzionali si aggiunge il gruppo creativo, la figura responsabile della comunicazione e direttrice della rivista Meteora, dalle socie tutte e dalle decane come la professoressa Anna Maria Sciarretta, anima e ispiratrice del sodalizio termolese, fondato nel 1986 dalla professoressa Wilma Costantini Di Gati.

La neo presidente si è detta emozionata e felice di ricoprire questo importante ruolo. “Come neo presidente il mio impegno sarà in continuità con quanto capitalizzato finora nella nostra sezione e nel rispetto delle linee programmatiche nazionali. Come sapete, il tema nazionale di questo biennio è: ‘Promuovere politiche di sostenibilità e di protezione sociale per favorire una crescita economica inclusiva per l’uguaglianza di genere’. Stiamo vivendo una delicata fase storica, assistiamo al riaffiorare di atti di indifferenza e intolleranza verso il diverso in termini di genere, provenienza geografica, posizione sociale.

Per quanto riguarda le questioni di genere – ha proseguito Angela Rusciano – dobbiamo registrare il persistere di atti odiosi di violenza sulle donne: nel primo semestre 2019 in Italia sono stati compiuti 40 femminicidi. Il nostro Paese registra un significativo ritardo sulle politiche di genere, infatti, come riportato dal Global Gender Gap report del 2018, l’Italia è al 70esimo posto sui 140 Paesi monitorati. Stiamo, inoltre, assistendo alla crisi della genitorialità, con drammatiche conseguenze per le nuove generazioni.

“Dobbiamo essere orgogliose di appartenere a questa grande’scuola’ – ha concluso la neo eletta – perché abbiamo la possibilità di condividere e far crescere le nostre idee, aperte al confronto con realtà e punti di vista differenti, nel rispetto delle diversità che costituiscono non una minaccia ma la nostra vera ricchezza. Scriviamo insieme questa nuova pagina per la Fidapa all’insegna delle donne, della diversità e dei valori che contraddistinguono la nostra associazione”.

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