Termoli

Dante Cianciosi ricorda Giorgio Squinzi, patron di Mapei: “Grazie per il suo esempio straordinario”

E’ morto martedì all’ospedale San Raffaele di Milano il patron di Mapei e del Sassuolo Calcio, Giorgio Squinzi. L’ex presidente di Confindustria, che aveva 76 anni, è riuscito a creare una multinazionale di materiali edilizi e industriali presente in 81 Paesi con 9 mila dipendenti partendo da una piccola ditta di famiglia avviata nel 1937 con 4 operai.  La Mapei, azienda nota perché non licenziava i dipendenti, non ha mai chiuso un bilancio in perdita.

Nel dicembre del 2017 Squinzi aveva anche inviato un suo messaggio personale a Dante Cianciosi, titolare dell’azienda con sede a Termoli, in occasione della ristrutturazione. “Congratulazione Dante per il lavoro duro quotidiano attraverso il quale tu hai costruito la crescita in tutti questi anni interpretando il mercato con strategie vincenti e l’impegno di una sempre migliore qualità”.

Abbiamo chiesto a Dante Cianciosi, che di Mapei è rivenditore esclusivo e che ha avuto occasione di conoscere Giorgio Sqinzi, un ricordo dell’imprenditore. Eccolo

Già i nuvoloni avevano interrotto bruscamente ed in modo premonitore la lunga calda estate protrattasi fino ai primi giorni di questo autunno, ma la scomparsa di un uomo di tale immensità ha interrotto il sorriso di molti di noi che sentivano il dovere, il piacere di salutarlo e stringergli la mano.

Era un contatto che trasmetteva serenità, sapienza e certezza in un futuro fatto di capacità e umanità. Chiedergli del Milan, la sua squadra del cuore, del Sassuolo, sua creatura dei miracoli, voleva dire far sorridere i suoi occhi ed addolcire ancor più il suo tono di voce.  Da quanto tempo non va più in bici? Ecco la sua immensa passione per uno sport che rappresenta tutto se stesso: sacrifici, forza, volontà, passione e vincere!

Grazie Dott. Squinzi per la sua accoglienza quando ho condotto una delegazione di tecnici ed imprese molisane, quando si è commosso davanti ai doni rappresentativi della nostra terra molisana.

Grazie per averci rivelato che uno dei suoi più grandi Amici ha origini molisane e che avrebbe voluto visitare questa nostra regione, a suo dire sì piccola ma immensamente generosa.

Il suo personale messaggio di auguri  in occasione del recente rinnovo della nostra sala esposizione, rappresenta una indicazione della via che devo percorrere nel segno dei suoi altissimi valori morali.

Piango per Lei come non avrei immaginato di poter fare”.

 

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