Termoli e campobasso

Il giorno del Pianeta Terra, proposte e richieste degli studenti in piazza. “Non rompeteci il futuro”: la parola ai ragazzi – VIDEOINTERVISTE fotogallery

Slogan, flash-mob, striscioni e proposte contro l’inquinamento elaborate a scuola e in gruppo. Anche Termoli e Campobasso per il Global strike for future Italia, terzo sciopero globale per il clima che oggi 27 settembre si svolge in 160 piazze italiane, il più partecipato di sempre. A Campobasso, città che è anche sotto infrazione dell’Unione Europea per lo smog, gli studenti chiedono al sindaco di riconoscere l’“emergenza climatica” presentata dagli attivisti che sostengono la battaglia di Greta Thunberg. I ragazzi del movimento chiedono impegni concreti anche al ministro: aumentare i fondi alla scuola, all'università e alla ricerca, sostenere l'innovazione ecologica e rendere gli istituti scolastici al 100% sostenibili, interrompere le collaborazioni tra Miur e aziende inquinatrici.

Il grande giorno è arrivato, e il Molise ha scelto di parteciparvi.

TERMOLI

Nella cittadina costiera la manifestazione si condensa in piazza Vittorio Veneto. Tanti gli studenti delle scuole cittadine che hanno risposto alla chiamata alle ‘armi’ pacifica per l’ambiente.

Per molti di loro, la paladina si chiama Greta Thunberg.

Se per qualcuno è un modo per marinare la scuola, non per tutti è così. Molti ci credono e hanno paura del futuro ‘minacciato’ da quello che sembra – ed è – un clima impazzito. Fanno la differenziata, usano borracce in alluminio, hanno drasticamente diminuito l’uso personale di plastica, come raccontano ai microfoni di Primonumero.it. Per loro, poi, Greta Thunberg è un idolo, e credono che abbia dato loro una marcia in più.

Molti sottolineano come sia importante l’impegno di scuole e famiglie, oltre al loro che c’è ed è sentito. Una differenza di sensibilità tra le varie generazioni, insomma. “Notiamo che gli adulti spesso non vogliono ascoltare quali rischi corre il pianeta”, hanno dichiarato i più attenti.

A Termoli anche un flash mob emblematico: inscenata una morte collettiva ed improvvisa.

Sul banco degli imputati finiscono gli adulti che “non capiscono quanto è importante questa battaglia”.

CAMPOBASSO

Circa 1000 studenti tra villa Musenga, cuore della manifestazione, e Corso Vittorio Emanuele. Musica, slogan e cartelli ad animare la manifestazione. I ragazzi, assieme ai sindacati e agli esponenti del mondo della politica che hanno aderito all’iniziativa, chiederanno al Comune di dichiarare l’emergenza climatica e per questo motivo, intorno alle 11.30, si sono recati in Municipio e sono stati accolti dal Consiglio comunale, in riunione oggi. Al sindaco Roberto Gravina consegneranno quindi un documento con le priorità da affrontare per rendere Campobasso una città meno inquinata, come confermato pochi giorni fa anche da uno studio che ha evidenziato l’alto tasso di smog del capoluogo molisano.

Incentivare l’utilizzo della raccolta differenziata anche a scuola, ebook per risparmiare carta e fare lezione, incentivo del trasporto pubblico con autobus funzionanti e non inquinanti: queste alcune delle proposte che emergono dagli studenti delle scuole di Campobasso che oggi in gran numero hanno partecipato alla manifestazione sull’emergenza ambientale che si sta svolgendo in tutta Italia.

Ha preso parte alla manifestazione anche Legambiente Molise. Il messaggio dell’associazione ambientalista, lanciato per bocca della presidente Cardarelli, è: “Ognuno di noi può fare la differenza”

Ci sono tanti “seguaci”di Greta Thunberg in piazza Musenga. Ragazzi che la conoscono e ammirano la sua battaglia, come queste due studentesse che si sono dipinte il suo nome sul braccio.

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