Il Comitato “I Discoli del Sinarca” organizzerà una nuova protesta contro il gasdotto ‘Larino-Chieti’ che potrebbe rovinare per sempre il territorio e in particolare il bosco Corundoli.
Per questo lunedì 2 settembre a partire dalle 8.30, si svolgerà un sit-in per ribadire ancora una volta la propria contrarietà all’inizio dei lavori nel bosco Corundoli di Montecilfone, “un eccezionale serbatoio di biodiversità minacciato dal passaggio del gasdotto Larino-Chieti”.
Secondo il comitato “i lavori inizieranno nonostante la delibera con la quale il Consiglio Comunale di Montecilfone, a dicembre dello scorso anno, ha concesso la servitù di passaggio a Gasdotti Italia sia illegittima poiché l’intera area, circa 80 ettari, essendo gravata da uso civico non è di proprietà del Comune”.
Da qui nei mesi scorsi la decisione di inoltrare “all’allora Sindaco di Montecilfone, Franco Pallotta, la richiesta di revoca in autotutela della delibera in questione. A sostegno di tale richiesta furono raccolte oltre 1500 firme che non possono essere ignorate”.
Di recente invece la nuova Amministrazione ha fermato una nuova richiesta di autorizzazione, mentre quella già avviata procede e i lavori sono iniziati.
I promotori della protesta non intendono fermarsi. “Nei prossimi giorni presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica di Larino affinché quest’ultima accerti eventuali responsabilità penali in capo ai soggetti coinvolti”.
Il Comitato “I Discoli del Sinarca” invita infine “tutti i cittadini molisani, non solo quelli di Montecilfone, a partecipare al sit-in. La lotta per la difesa dei beni comuni non ha campanili”. La manifestazione è prevista al bosco Corundoli.
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