Nuovi scenari

I giochi si riaprono per la sanità molisana. La ministra Grillo sostituita da Speranza (LeU)

Con il cambio al vertice del Dicastero, ora affidato all'ex Pd Roberto Speranza, fra l'altro autore di un disegno di legge che intendeva allentare i vincoli per l'assunzione di nuovi medici, si riaprono le possibilità di rivedere il decreto Balduzzi e evitare tagli di reparti. O, almeno, questa è la speranza di politici e medici locali. Più che probabile la sostituzione del commissario straordinario angelo Giustini.

Non sarà più Giulia Grillo, l’esponente 5 Stelle, a guidare il dicastero della Sanità. Al suo posto, nella squadra di ministri del nascente Governo giallorosso, ci sarà Roberto Speranza, esponente in quota LeU.

Si riaprono le speranze anche per la sanità molisana che con l’ex ministro non è riuscita a risolvere i problemi annosi della nostra regione, forse complice anche la ‘rigidità’ della pentastellata sui vincoli, come spesso affermato da esponenti politici e rappresentanti medici. In materia di personale medico, in particolare, i suoi ‘no’ hanno pesato, come quello ai medici pensionati o quello ai medici militari, soluzioni ‘tampone’ che avrebbero dato fiato alla arrancante sanità molisana. Lo stesso Decreto Balduzzi, quello che ha portato alla chiusura (poi bloccata dal Tar Molise) del Punto Nascite di Termoli, potrebbe essere rimesso in discussione dal nuovo ministro.

E potrebbe essere nominato un nuovo Commissario. Angelo Giustini di fatto era espressione di un governo che non c’è più e in particolare della parte leghista. Aria completamente diversa con Roberto Speranza (prima Pd, oggi LeU) che nella sua recente storia politica ha mostrato un certe ‘interesse’ per le ragioni molisane.

Roberto Speranza tra l’altro è stato autore di un disegno di legge in materia sanitaria (era l’estate 2018) che ridisegnava i finanziamenti del Servizio Sanitario Nazionale prevedendo, tra le altre cose, l’abolizione dei superticket e un risparmio per i canoni di locazione delle aziende sanitarie locali (In questo articolo del quotidiano sanità alcuni dettagli) Ma in particolare nella proposta di legge suddetta c’era un allentamento dei vincoli per l’assunzione del personale medico. Come sappiamo, il problema numero uno del servizio sanitario molisano.

Le speranze dunque si riaprono per un cambiamento in materia sanitaria che potrebbe giovare al Molise.

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