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L’oro rosso di Montagano: dalla salsa al ketchup, il pomodoro vola fino in Giappone fotogallery

Sabato 24 agosto la tredicesima festa del Pomodoro di Montagano. Tavola rotonda e cena al Belvedere per valorizzare uno dei prodotti più apprezzati del Molise. Dalla salsa al ketchup, il pomodoro di Montagano attecchisce sui mercati esteri grazie alle aziende locali “Molise Goloso” e “Primo Sole”. Dal marchio De.Co a quello Igp, questa la nuova frontiera dell’amministrazione.

Pochi lo sanno, ma nel secondo dopoguerra – come ricordano gli anziani – a Montagano arrivavano i camion della Cirio a caricare i pomodori dalle caratteristiche organolettiche eccezionali da usare per la trasformazione. Il pomodoro di Montagano è uno dei prodotti più apprezzati del Molise. E da tredici anni, nel paese alle porte di Campobasso, va in scena la festa dedicata a quello che è stato ribattezzato “l’oro rosso” di Montagano. Ieri l’ultima edizione, che, nonostante il tempo avverso, ha portato gente in paese. Lunga fila di persone allo stand per assaggiare “pettilelle e pomodoro”, bruschette e formaggio locale.

Il pomodoro di Montagano ha una storia dalle radici molto antiche. Coltivato senza acqua e senza l’utilizzo delle canne, ha delle proprietà organolettiche particolari. Da circa dieci anni è iniziato un progressivo lavoro di valorizzazione del pomodoro che è certificato De.Co. Cinque anni fa è stata istituita una commissione per questo primo passo della denominazione di origine comunale, in vista di un traguardo futuro che è quello del marchio Igp.

“Noi della commissione – spiega Domenico Vitullo – lavoriamo ormai da cinque anni per la valorizzazione del nostro prodotto tipico. Dallo scorso anno il pomodoro è stato tracciato e parzialmente certificato. Quindi abbiamo inquadrato, grazie alla collaborazione con i tecnici dell’Arsap, il seme del pomodoro di Montagano che viene utilizzato per le piantine che vengono distribuite a tutti quelli che fanno richiesta della De.Co”. L’obiettivo è quello di tracciare l’intera filiera del pomodoro, dal seme al prodotto finito. Una delle certezze venute fuori dalla tavola rotonda organizzata ieri dall’amministrazione comunale.

Pomodoro - L'oro rosso di Montagano

La produzione di pomodoro di Montagano si è andata ad incrementare anche grazie alla nascita di due importanti aziende sul territorio, “Molise Goloso” di Giovanni Palumbo e “Primo Sole” di Nadin Iacovino. Entrambe aziende partite dal coraggio di una giovane coppia; marito e moglie uniti da un progetto di vita che si racchiude nella volontà di valorizzare i prodotti della propria terra.

Molise Goloso è un’azienda presente sul mercato da cinque anni e che l’anno scorso ha lanciato un nuovo progetto – la produzione di ketchup – che ha raggiunto i mercati esteri fino ad attecchire in Giappone. “Abbiamo lanciato il ketchup – spiega l’imprenditrice Cinzia Brambilla – per valorizzare il pomodoro di Montagano anche tramite un prodotto dedicato ai giovani e soprattutto ai bambini. Io e mio marito siamo genitori e vogliamo che i bimbi consumino un prodotto sano”.

Stesso principio per gli altri prodotti dell’azienda. Tra i più gettonati la marmellata di pomodori verdi e la salsa barbecue. “Alla salsa e ai pelati, – continua Cinzia Brambilla – abbiamo affiancato altri prodotti a base di pomodoro e altri piatti tradizionali come le “pallotte cacio e ova” e “pizza e minestra”.

Pomodoro - L'oro rosso di Montagano

Piatti pronti da scaldare che trovano grande riscontro nelle grandi città, come Milano e Roma. “Avendo un conservificio a Montagano il nostro è un prodotto a chilometro zero. Anche se il costo è più alto rispetto a prodotti non artigianali, – chiude Cinzia – penso che ne valga la pena perché sai cosa mangi”.

Il messaggio di tornare ad acquistare un prodotto sano e genuino viene lanciato da Francesco Gianfagna e da Nadia Iacovino, proprietari dell’azienda “Primo Sole”, nata nel 2015 e certificata bio.

Pomodoro - L'oro rosso di Montagano

Abbiamo scelto il biologico – spiegano i coniugi imprenditori – perché il territorio di Montagano è vocato per i prodotti di qualità. Il pomodoro che coltiviamo ha una bassissima acidità ed è molto ricco di Licopene. È un pomodoro che contiene degli acidi che aiutano il sistema immunitario a riprodursi e quindi a mantenere sana e viva la persona perché aiutano l’organismo a stare bene. Il pomodoro di Montagano ha una caratteristica agrotecnica molto particolare perché richiede una coltivazione non del tipo intensiva. Non va assolutamente legato con le canne, né innaffiato perché la pianta si deve adattare al terreno da cui riesce ad assorbire molte proteine e vitamine. Coltivare il pomodoro, soprattutto con sistemi tradizionali, è sintomo di salute e di qualità e ci si può trarre anche reddito”.

I due imprenditori – con canali di mercato aperti in Inghilterra, Belgio, Svizzera e in Australia, – spingono i giovani e le aziende a fare rete. Una necessità riscontrata anche dalla politica. Presenti ieri alla tavola rotonda a Montagano, anche Domenico Esposito (consigliere di opposizione al Comune di Campobasso), e Alessandro Amoroso (consigliere provinciale e sindaco di Petrella Tifernina).

Pomodoro - L'oro rosso di Montagano

Loro, più di altri, si sono soffermati sulla necessità di favorire un cambio culturale, perché tornare al lavoro dei campi non è assolutamente sinonimo di arretratezza. Il lavoro della politica, adesso, sarà quello di ampliare il raggio di persone che credono nei prodotti del proprio territorio e allargare la rete di imprese e amministrazioni impegnate allo stesso nobile scopo. A Montagano è stata dimostrata la voglia di andare avanti in tale direzione poiché l’agricoltura può rappresentare un motore di rinascita per il Molise.

Lo ricorda anche Giovanna Zurlo, imprenditrice agricola dal 1987. “Occorre lavorare di più sul Molise”, dice con il sorriso sulle labbra tra i prodotti e i pomodori che cura ogni mattina con grande prodigio e che, ieri sera, sono stati apprezzati al Belvedere di Montagano in occasione della cena di chiusura della tredicesima festa in onore del suo “oro rosso”.

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