Colletorto

La voce della storia nel Borgo degli Angioini, successo in paese per l’iniziativa ‘Le pietre raccontano’

Ha riscosso un successo notevole l’iniziativa culturale “Le pietre raccontano” a Colletorto. Conoscere la storia mediante la lettura delle fonti materiali sopravvissute in paese, questo l’obiettivo dell’iniziativa.

Ideatore della manifestazione Luigi Pizzuto, storico, impegnato da decenni a far conoscere il contesto culturale dei piccoli borghi del Basso Molise. Un bagno di folla dunque nel cuore del paese ha seguito attentamente una “lectio magistralis” piacevole e curiosa, accompagnata da narrazioni musicali e da racconti inediti e curiosi.

le pietre raccontano

Dopo gli squilli del Gruppo Chiarine, la danza della taranta locale di Maria e Francesca, i saluti del Sindaco Cosimo Mele, lo sguardo è stato destinato ai portali, agli stemmi, alle iscrizioni latine, ai bassorilievi floreali, alle figurazioni apotropaiche distribuite tra il Borgo degli Angioini e il nucleo abitativo che ruota intorno al complesso monastico.

le pietre raccontano

Un narrare con la voce della storia e della musica, radicato in un passato lontano che con le sue fonti materiali rende bello il borgo e gli spazi sociali. “L’identità è qui dove ognuno ha potuto riscoprire il fascino delle proprie radici”. Non pochi i segnali lanciati nel campo della tutela in difesa delle risorse locali. Le pietre hanno il potere di parlare con una voce silente, che resiste nel tempo, se l’uomo le rispetta e tira fuori la bellezza nella loro semplicità.

le pietre raccontano

Interessante la filosofia che regna sul portale della Chiesa del Purgatorio, tra i più interessanti del nostro Molise. Dopo la lettura degli intarsi di scuola napoletana presenti nella Chiesa del monastero, a mezzanotte, sotto le stelle, il racconto viaggiante si è concluso sull’ampio terrazzo della torre di Giovanna I d’Angiò. Anche qui, i sussulti del cuore hanno riempito di non poche emozioni i tanti partecipanti alla manifestazione. Si ringraziano il Comune di Colletorto e la Pro loco “Angioina”.

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