Tuffo nel passato

La festa della trebbiatura tra storia, valori e futuro in salsa folk: l’ode di Larino al suo territorio fotogallery

Sabato 18 agosto a Larino si è svolta la quarta edizione della ‘Festa della trebbiatura’, un’ode genuina e festosa ai campi e alla terra, che ricorda la partecipazione di uomini, donne e bambini all’attività agricola. Una rievocazione che porta al presente la storia di come un tempo i lavoratori cooperassero alternando dura fatica a momenti di riposo, in un lungo canto collettivo.

Dopo l’esposizione in piazza dei carri e dei trattori d’epoca, c’è stato il corteo per le vie del centro storico, seguito dalla rappresentazione della trebbiatura come si faceva una volta: dal processo, svolto mediante una vecchia trebbia, che viene dopo la mietitura, si ottiene la separazione dei chicchi di grano dalla paglia e dalla cosiddetta loppa, ovvero le glumelle che racchiudono il chicco.

Una giornata all’insegna della storia insomma, accompagnata dai canti e dai balli del gruppo folk ‘La Palatella’, che ha visto il suo culmine nell’apertura di stand gastronomici e nel concerto dei Bifolk Evolution, collettivo di artisti specializzati in musica popolare italiana. Presenti sul posto anche due esposizioni: la mostra di fotografie ritraenti la vita nei campi del secolo scorso del fotografo sammartinese Domenico D’Adderio e una rassegna di vecchi strumenti da lavoro utilizzati dai contadini durante tutto il ‘900.

Un vero e proprio tuffo nel passato, nei valori della campagna e nelle esperienze a ritmo della trebbiatura, scoprendo i lavori e le attività collegate ad essa. Gremita la piazza, da persone del posto e dei dintorni, persone consapevoli della bellezza e unicità del territorio molisano, capaci di apprendere i valori e di apprezzare i frutti donati dalla nostra terra.

La manifestazione è stata organizzata dall’associazione socio-culturale ‘I trebbiatori’, con il patrocinio del Comune di Larino. L’incasso della serata sarà devoluto per i fuochi pirotecnici della festività di San Pardo di Vendemmia del 17 ottobre.

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