Il lavoro che non c'è

La Caporetto dell’economia: dopo Ittierre e Zuccherificio, 240 operai ex Gam senza futuro

A settembre scadranno gli ammortizzatori per gli ex dipendenti dell'azienda di Monteverde di Bojano. Sarà l'ennesima emorragia di posti di lavoro che segnerà irreversibilmente il tessuto economico molisano, a meno di colpi di scena nei prossimi giorni, quando al Ministero dello Sviluppo economico si svolgerà l'ennesima riunione per salvare l'azienda fulcro della filiera avicola molisana che doveva essere ristrutturata e rilanciata dalla Società Avicola Vincentina (ormai sparita).

Il Molise ha una nuova Caporetto. Si chiama Gam, l’azienda fulcro della filiera avicola che nel giro di pochi anni ha vissuto un tracollo: il fallimento e infine l’opportunità di rilancio (con il nuovo progetto della Società Avicola Vincentina del gruppo Amadori) sfumata in pochi mesi. 240 operai che rischiano veramente di perdere tutto perchè a ottobre scadranno anche gli ultimi ammortizzatori sociali e verrà meno l’unica forma di sostegno al reddito in una regione sempre più povera e ‘affamata’.

“Noi vogliamo lavorare, non la cassa integrazione a vita”, la sintesi che emerge dall’affollato incontro di ieri mattina – 26 agosto – a Bojano convocato per trovare soluzioni che attualmente non sono sul tavolo.

Con la crisi di governo che non agevola una facile risoluzione della vertenza, per ora l’unica notizia è la nuova riunione che agli inizi di settembre si svolgerà al Ministero dello Sviluppo economico. Sarà invitata anche la Società Avicola Vicentina, azienda a responsabilità limitata con un capitale sociale di 50mila euro e che nel 2016 si è aggiudicata i bandi voluti dall’allora giunta Frattura. La società finora ha riaperto solo l’incubatoio (con una ventina di addetti) facendo invece dietrofront sul macello, il segmento produttivo che avrebbe dovuto impiegare il grosso dei ex dipendenti.

Insomma, in queste condizioni l’ennesima emorragia di posti di lavoro per l’economia molisana sembra imminente. E sarà un colpo durissimo per il già fragile tessuto economico del Molise centrale che perderà definitivamente una delle sue aziende più importanti. All’orizzonte dunque si profila una crisi forse senza precedenti se si considera il numero delle persone coinvolte. Gran parte degli ex operai Gam sono di Bojano: oltre 100 lavoratori. Ma non solo: nello stabilimento di Monterverde erano impiegate pure persone di Campobasso e di tanti altri piccoli paesi della zona (Fossalto, Guardiaregia, Vinchiaturo solo per fare qualche esempio).

E ora si rischia di assistere allo stesso tragico film già visto nella provincia di Isernia e in Basso Molise quando chiusero i battenti Ittierre e Zuccherificio.

Ma il dubbio che a qualche esponente del governo regionale interessi ancora il destino della Gam si insinua tra coloro che partecipano alla riunione convocata dai sindacati a palazzo Colagrosso. C’è delusione, ad esempio, per l’assenza del presidente Donato Toma e dell’assessore regionale al Lavoro Luigi Mazzuto nonostante la Gam sia una società partecipata al 100% dalla Regione Molise.

Ci sono invece i parlamentari molisani del movimento 5 Stelle Antonio Federico e Rosalba Testamento (che fra due giorni potrebbero non essere più tali se la crisi al governo non sarà risolta), i consiglieri regionali Vittorio Nola (anche lui M5S) e Michele Iorio, oltre al sindaco di Campobasso Roberto Gravina.

“I lavoratori sono in allarme perchè la cassa integrazione sta per finire, non si sa che fine hanno fatto i 40 milioni del Contratto di sviluppo che Regione e Società Avicola Vicentina avrebbero dovuto stanziare”, dicono Giancarlo D’Ilio (rsu Cisl) e Mauro Latessa (Cgil). “Non si è provveduto ad avviare le politiche attive nè la profilazione dei lavoratori”. In pratica, parliamo di una sorta di censimento per capire quanti ex operai Gam sono vicini alla pensione, dove risiedono, quali competenze hanno, la loro età. Insomma un ‘identikit’ necessario per vedere come possono essere ricollocati sul mercato del lavoro.

Nel capoluogo molisano, ad esempio, l’amministrazione Gravina sta delineando quanti campobassani hanno perso il posto di lavoro alla Gam e fra poco non avranno strumenti di sostegno al reddito. “Anche per noi è indispensabile sapere quante persone potranno essere ricollocate e quante invece sono vicine alla pensione”, le sue parole. “Il Comune di Campobasso a breve istituirà un tavolo per decidere i fondi da attivare per tirocini formativi e, soprattutto, per le borse lavoro, di certo più rispondenti a quel concetto di lavori di pubblica utilità ad oggi un po’ superati, ma che riteniamo siano la misura più immediata ed indicata per lavoratori come quelli della Gam. I fondi ci sono, devono arrivare dalla Regione, perché dobbiamo attingere al Fondo Sociale Europeo”.

Al termine della riunione è stato elaborato un documento congiunto, mentre all’inizio della prossima settimana sindacati e lavoratori ‘assedieranno’ il palazzo che ospita la sede della Regione per far sentire il fiato sul collo al governo Toma.

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