Termoli

Carillon, pittura sul corpo e una farfalla alta 3 metri nella notte degli artisti di strada. Al Borgo si recita in dialetto fotogallery

La notte di San Lorenzo dedicata agli spettacolo itineranti degli artisti di strada tra il centro cittadino e il borgo antico

C’erano un gruppo di musicisti in stile Banda Bassotti, una serie di statue bianche e immobili, una ballerina su un carillon vivente e poi una farfalla alta 3 metri e illuminata. E ancora una pittrice che ha scelto come tela bianca il corpo di una modella per trasformarlo in un’opera d’arte attraverso il body painting. In piazza Duomo un trio di attori ciclisti e al borgo gli artisti termolesi hanno messo in scena un evento per omaggiare il dialetto.

artisti-di-strada-156415

La notte di San Lorenzo è diventata la notte dedicata agli artisti di strada nel centro cittadino di Termoli dove migliaia di presenti hanno ammirato le loro abilità a restare immobili per lungo tempo, a camminare sui trampoli fino a raggiungere i 3 metri di altezza con le ali bianche aperte illuminate, a intrattenere i bambini con le loro battute e anche a far riflettere, come in Largo Tornola, nel cuore del borgo antico, dove i cantastorie termolesi hanno portato in scena in vernacolo il tema tanto attuale della chiusura dell’ospedale di Termoli.

artisti-di-strada-156412

Con un viaggio itinerante tra Corso Nazionale e il Borgo Antico, gli artisti hanno animato la serata dedicata alle stelle mentre qualcuno, lungo il passeggio cittadino, tentava di “beccare” in cielo una stella cadente ed esprimere un desiderio. Con la loro arte, che è di strada solo perchè itinerante, “riempiono” il centro, creano atmosfera, lasciano a bocca aperta grandi e piccini che si fermano immobili ad ammirarli mentre interpretano un ruolo di bianco vestiti, volto compreso, e restano fermi come statute. Oppure quando, armati di colori, pennelli e spugnette trasformano un corpo umano in una tela bianca da colorare e rendere un’opera di pittura vera e propria con abilità, precisione e anche tanta fantasia.

artisti-di-strada-156417

Nella piccola piazza di Largo Tornola invece, i protagonisti sono stati gli artisti termolesi, quelli che hanno fatto del dialetto la loro passione. E così Nicolino Cannarsa, storico autore di testi e canti in vernacolo, ha intonato qualche verso per raccontare la storia di una mamma costretta a viaggiare prima di poter partorire per la chiusura del Punto Nascite del San Timoteo in compagnia di Saverio Metere che ha portato in scena i suoi versi. Le parole e le riflessioni sono poi passate ai poeti Lucia Marinaro, Roberto Cappella, Rosa Sciarretta e ad Anna Catalano, in scena con “I fattarille”, racconti brevi di vita quotidiana. L’evento, che ha richiamato soprattutto una platea di adulti strappando qualche applauso anche ai più giovani, è stata presentata dalla giornalista Antonella Salvatore.

artisti-di-strada-156427

In piazza Duomo invece Andrea Brunetto, Max Pederzoli e il termolese Alessio Pollutri hanno portato in scena lo spettacolo “Giro della Piazza”, una divertente e simpatica opera ciclo comica che ha coinvolto anche il pubblico, soprattutto i bambini, per raccontare con un pizzico di follia e comicità la competizione ciclistica per raggiungere, lottando fino all’ultimo, la vittoria finale. Con il loro linguaggio semplice e diretto, hanno saputo coniugare il linguaggio del ciclismo, ispirato perlopiù al Giro d’Italia, e quello del teatro di strada, attraverso il contatto diretto con il pubblico che ha saputo ricambiare.

artisti-di-strada-156420

Sulla scalinata del Folklore, a ridosso del porto, non è mancata la musica dal vivo con il Festival Sonika Poietika a cura della Fondazione Molise Cultura.

artisti-di-strada-156429

 

commenta