Guglionesi

Vandali e bestemmie contro i ragazzi del Grest. Ma loro rispondono con colori e amicizia

Teatro degli episodi è stata la villa comunale di Guglionesi, Castellara. Qui si svolge l'oratorio aperto a tantissimi ragazzi del paese

Non c’è mai limite al peggio: potrebbe riassumersi così la vicenda che ha per protagonista l’oratorio parrocchiale di Guglionesi che, la scorsa notte, è stato preso di mira da alcuni balordi che hanno tentato di distruggere il progetto messo in piedi per i ragazzi del Grest.

L’iniziativa, scaturita da una collaborazione tra il parroco don Gianfranco Lalli ed alcuni sacerdoti della Lombardia, ha l’obiettivo di far vivere un’esperienza unica di collaborazione, divertimento, scambio culturale e crescita nei ragazzi che lo frequentano. Un progetto che ha aperto le porte a tantissimi ragazzi che stanno vivendo un’esperienza unica che forma le loro giovani menti.

E mentre loro creano arte, si divertono e crescono, culturalmente e fisicamente, c’è chi regredisce con comportamenti inaccettabili: una serie di atti vandalici si sono perpetrati nell’oratorio parrocchiale che hanno portato alla distruzione dei teli posizionati sul palco, appositamente montato sul viale al lato della chiesa. Alcuni ignoti hanno approfittato del buio della notte per appiccare un incendio, che ha aggredito immediatamente i teli e, come se tutto ciò non fosse abbastanza, hanno imbrattato la zona con imprecazioni e bestemmie.

Una vicenda che ha dell’incredibile e che è finita anche sui social, dibattuta con sconcerto e condannata dai cittadini che, giustamente, sono rimasti indignati dinanzi ad un’azione del genere. La speranza è quella di riuscire a risalire agli autori degli atti vandalici, anche grazie alla telecamera che si trova sulla porta della biblioteca, nel cuore della villa comunale, a pochi metri da dove si è consumato l’atto teppista. Telecamera che tuttavia sembrerebbe non essere funzionante e dunque Sono poche le possibilità di risalire ai responsabili.

Malgrado la distruzione dei teli, i ragazzi del Grest non si sono scoraggiati, dimostrando maturità e caparbietà attraverso un messaggio, lanciato proprio agli autori degli atti vandalici: dopo aver cancellato le bestemmie e le scritte offensive, hanno riparato i teli bruciati ed hanno steso tutte le magliette delle passate edizioni del Grest come simbolo di resistenza, contro la violenza ed il vandalismo.

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