Doppio appuntamento istituzionale, oggi a Roma, per il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che fra le altre cose ha incontrato il sottosegretario Giorgetti discutendo di sanità, alla luce della chiusura del Punto Nascite di Termoli.
In mattinata, il Tavolo sul Contratto istituzionale di sviluppo (CIS). Com’è noto, sono 220 i milioni di euro che la Cabina di regia per le politiche di coesione ha assegnato al Molise, a fronte delle proposte progettuali presentate che assommano a poco più di 2 miliardi di euro.
«Sono 251 – spiega il presidente Toma – i progetti selezionati. Martedì prossimo dovremmo avere una riunione conclusiva delle istruttorie per procedere, poi, alla formulazione della graduatoria».
Nel pomeriggio, invece, come anticipato nel corso della conferenza stampa di sabato scorso, Toma ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, al quale ha posto alcune questioni inerenti l’emergenza sanità in Molise.
«È stato un dialogo schietto e proficuo – sottolinea Toma – e il sottosegretario è ben informato sulla situazione sanitaria molisana. Ha preso atto che il commissariamento non ha fatto registrare passi avanti e che la situazione appare in regresso anziché in progresso. Gli ho preannunciato – conclude il governatore – richieste precise in ordine ad una revisione dei ruoli commissariali ed alla necessità che il Governo riduca, da cinquecento a trecento, il numero minimo dei parti per il mantenimento dei Punti nascita».
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