Termoli

Parcheggiatrici abusive al porto, dopo le proteste arrivano i carabinieri: multate tre zingare

Sanzione di 771 euro per tre donne che facevano posteggiare le auto senza autorizzazione sulla banchina dove tanti turisti arrivano per imbarcarsi verso le isole Tremiti

Tre donne di etnia rom multate perché facevano da parcheggiatrici abusive al porto di Termoli. Pratica quanto mai consolidata in città, sia sulla banchina-parcheggio, che in piazza Donatori di Sangue, dove puntualmente le zingare della città indicano agli automobilisti dove posteggiare chiedendo in cambio qualche spicciolo.

Ma non si può fare, perché la legge lo vieta. Nello specifico, il decreto sicurezza approvato qualche mese fa dal governo Conte prevede che chi esercita senza autorizzazione, anche con altre persone, l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine, può essere punito con una sanzione amministrativa di una somma da 771 a 3101 euro.

Proprio di 771 euro è la multa che i Carabinieri della Stazione di Termoli hanno effettuato. Nel corso del fine settimana appena trascorso, i militari hanno eseguito un intervento per arginare il fastidioso fenomeno del “parcheggiatore abusivo e/o guardiamacchina”, che diversi residenti del Borgo avevano lamentato.

Sono intervenuti nelle prime ore del mattino, l’orario in cui arrivano molti turisti che intendono imbarcarsi verso Tremiti. Quindi un orario di punta, in termini di parcheggio al porto, ed è in quei momenti che le zingare chiedono soldi in cambio del parcheggio, anche se le strisce sono blu e quindi i posti a pagamento.

Nel corso dei controlli, tre donne del posto sono state sanzionate per quanto previsto dall’ex articolo 7 comma 15 bis del codice della strada, per essere state sorprese mentre esercitavano l’attività di parcheggiatrici senza autorizzazione. La sanzione pecuniaria di 771 euro potrebbe inoltre essere inasprita in caso di recidiva.

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Inoltre controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Termoli proseguiranno con costanza per prevenire i reati predatori e contro il patrimonio, come i furti di auto lasciate in sosta per strada.

Si tratta di un fenomeno – specificano i militari – per il quale si richiede a tutti i cittadini di segnalare tempestivamente le persone sospette notate e non a distanza di ore se non l’indomani e dall’altro alle vittime di recarsi immediatamente negli uffici competenti per sporgere denuncia, così da agevolare il lavoro dei Carabinieri nell’ipotesi in cui vengano avanzate richieste di soldi in cambio dell’auto.

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