Termoli

Ortopedia, arriva un “miracolo”: chiusura scongiurata in extremis, Asrem trova una soluzione

Contrariamente alle previsioni che sembravano nette, il reparto del san Timoteo non chiuderà alle urgenze: da oggi è stato dislocato a Termoli un medico del Cardarelli per garantire la seconda reperibilità stante l'assenza di dottori, mentre il primario facente funzioni ha rinunciato alle ferie e resterà in servizio tutta l'estate, fino al rientro dei colleghi. Lunedì il direttore Amministrativo Asrem Forciniti sarà di nuovo ad Andria per provare a strappare alla Asl pugliese una proroga della convenzione con medici esterni scaduta.

La chiusura, sebbene parziale, di un reparto strategicamente fondamentale in estate come Ortopedia del San Timoteo sembrava non solo inevitabile, ma perfino imminente. Ieri la Asrem avrebbe dovuto firmare il provvedimento con il quale si stoppava alle urgenze e ai casi gravi e improvvisi, lasciando di fatto l’Unità operativa aperta solo per i ricoveri ordinari.

Ma non lo ha fatto. alla fine, in extremis come si dice, è stato messo a segno un “miracolo”. Ortopedia non chiuderà più, resterà attiva secondo lo schema di gestione complessiva sia delle urgenze che della presa in carico di eventi traumatici non urgenti, grazie alla soluzione che la trattativa portata avanti dalla Asrem ha incrociato. Da oggi, venerdì 26 luglio, ha preso servizio al san Timoteo di Termoli un ortopedico di Campobasso, il quale ha dato la disponibilità ad andare a lavorare a Termoli in queste settimane di emergenza, nelle quali manca il personale medico perché un dottore è in malattia, un altro in ferie e il terzo non svolge la reperibilità.

In servizio, tra gli ortopedici contrattualizzati del San Timoteo, c’è solo il facente funzione Giuseppe Gagliardi, che con un enorme sacrificio ha deciso di rinunciare alle ferie. Esiste dunque la possibilità di poter contare, come prevede la legge, almeno su due medici per la gestione delle urgenze.

Inoltre lunedì 29 luglio il direttore amministrativo Asrem Antonio Forciniti andrà ad Andria, presso la Asl con la quale fino a pochi giorni fa era in vigore una convenzione che “prestava” alcuni ortopedici pugliesi al San Timoteo, nel tentativo di rinnovare l’accordo e far tirare una boccata di ossigeno al reparto, in grandissima sofferenza.

Per ora – ed è questa la buona notizia – Ortopedia non chiude e non registra variazioni di sorta rispetto al regolare funzionamento del reparto.

commenta