La visita

Il vice ministro dell’Istruzione a Campobasso: “Qui per dare un segnale di attenzione alle aree interne”

Lorenzo Fioramonti, esponente del governo gialloverde, ha incontrato nel pomeriggio di oggi, a palazzo San Giorgio, il primo cittadino: “Sono qui per parlare di come si può vivere in aree interne e città più isolate, facendo in modo che si torni a sviluppare l’Italia tutta”. Poi la visita all'Università e al Conservatorio, infine la partecipazione al festival sullo sviluppo sostenibile di Legambiente.

Scuola, università, il turnover degli insegnanti, ma anche sostenibilità e aree interne: sono stati questi i temi affrontati dal viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti nel corso della sua tappa a Campobasso.

L’esponente del governo gialloverde ha fatto visita a palazzo San Giorgio questo pomeriggio, poco dopo le 17, per incontrare il sindaco Roberto Gravina. Poi la visita all’Università del Molise e al Conservatorio ‘Lorenzo Perosi’. Infine la partecipazione al festival sullo sviluppo sostenibile intitolato “Da te solo a tutto il mondo”, organizzato da Legambiente Molise in programma al parco San Giovanni.

Tra i primi argomenti toccati, quello relativo al turnover degli insegnanti: “Stiamo lavorando affinché vengano sostituti – ha spiegato Fioramonti – C’è un concorso per settantamila posti; lo Stato ha uno strumento che deve far funzionare bene e che è quello dei concorsi scolastici e universitari. Negli anni questo non è stato fatto, creando una serie di liste ad esaurimento di precari. I concorsi si faranno e se poi ci saranno dei problemi si ricorrerà ovviamente a del personale a tempo determinato. L’importante è ridare agli insegnanti un ruolo centrale: i concorsi – ha commentato ancora il viceministro – si faranno e 70mila posti saranno sufficienti a coprire i esuberi dei pensionamenti. Dobbiamo tornare ad apprezzare, sia dal punto di vista del trattamento salariale che del ruolo sociale, figure come quelle di insegnanti e medici, di cui abbiamo sempre più bisogno; dobbiamo fare in modo che non vadano all’estero per cercare un futuro”.

Altro tassello fondamentale, quello della sostenibilità: “La sostenibilità è una visione di Paese, é una visione dell’economia, del modo di produzione e dei consumi. Io sono qui a Campobasso – continua Fioramonti- per parlare di come si può vivere in aree interne e città più isolate, facendo in modo che si torni a sviluppare l’Italia tutta, attraverso il sostegno all’artigianato e l’innovazione tecnologica, e che la produzione industriale sia sempre più radicata sul territorio. In questo modo si può tornare ad avere uno sviluppo più equo e sostienile; più equo perché omogeneo a livello nazionale, più sostenibile perché più in linea con i bisogni delle persone e dell’ambiente in cui vivono”.

Sull’edilizia scolastica: “Abbiamo investito e continueremo a investire perché si mettano in sicurezza edifici, anche quelli storici, che hanno subito danni”.

“Con il viceministro Fioramonti c’è stato un confronto sui temi della formazione a tutti i livelli, – ha dichiarato Gravina – e insieme abbiamo approfittato dell’occasione per discutere in modo diretto con le altre istituzioni presenti sul nostro territorio legate al mondo dell’istruzione come l’Università degli Studi del Molise e il Conservatorio di Musica Lorenzo Perosi. 

Due realtà che sono capaci di incidere sulla vita culturale della nostra città in modo profondo, innescando dinamiche produttive in settori nevralgici che vanno ben oltre il campo della formazione e della ricerca. Negli incontri che insieme al viceministro abbiamo avuto di seguito, in Università e in Conservatorio, abbiamo ragionato congiuntamente proprio sulle procedure e la messa a sistema di una rete di collaborazioni che possono potenziare vicendevolmente le linee operative di ogni singolo ente o istituzione impegnato nel campo dell’istruzione.”

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