Termoli

Erba sfalciata ma non ritirata, residenti colle Macchiuzzo temono proliferare zecche

Alcuni abitanti di Colle Macchiuzzo, quartiere periferico di Termoli fra Difesa Grande e la zona dell’ospedale San Timoteo, hanno segnalato l’abitudine della ditta che cura la manutenzione delle aree verdi pubbliche (Consorzio Stabile Terra, ndr) a lasciare a terra l’erba dopo averla sfalciata. Come spiegato di recente dal sindaco Francesco Roberti, l’accordo fra Consorzio Stabile Terra e Rieco prevede che a 24 ore dallo sfalcio sia l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti a rastrellare gli sfalci.

Ma i tempi, a quanto pare, non vengono rispettati. In particolare oggetto della segnalazione è l’area del parchetto comunale situato tra via dei Ciclamini e via delle Orchidee. Ma a quanto sembra non è la sola in quella zona.

Il timore che lì possano annidarsi le zecche è concreto, tanto da essere costretti a vietare ai bambini l’andare a giocare in quel luogo. Inoltre, se bagnata dalla pioggia, quell’erba marcirebbe con le conseguenze immaginabili.

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I residenti chiedono quindi una rimozione più rapida degli sfalci. In quello stesso luogo gli alberi piantumati all’inizio, mai manutenuti, sono così cresciuti da impedire la diffusione della pubblica illuminazione, oltre a invadere i giardini privati circostanti, in cui riversano fogliame cadente e frutti che macchiano, come nel caso del ligustro.

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