Un filo che unisce

70 opere da tutto il mondo, Trivento si conferma la patria dell’uncinetto creativo

Dopo i clamorosi successi de Il Tappeto ad Uncinetto più lungo del Mondo, l’Albero ad Uncinetto e Pasqua in Dolcezza, Trivento si conferma patria dell'antica arte ospitando una grande esposizione con opere provenienti da tutto il mondo.

In mostra dal 9 al 10 agosto oltre 70 opere di uncinetto creativo provenienti da tutto il mondo. Succede a Trivento dove, dopo il successo de Il Tappeto ad Uncinetto più lungo del Mondo’, l’Albero di Natale alto 6 metri e la Palma alta più di 5 metri con le riproduzioni dei tradizionali dolci pasquali, la ‘Città dell’Uncinetto’ si apre al mondo.

albero uncinetto trivento

L’evento è organizzato dall’Associazione ‘Un filo che Unisce’ con la collaborazione della Pro Loco Terventum e con il patrocinio del Comune di Trivento. Le nuove installazioni sono state realizzate da ben 66 artiste provenienti da Italia, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Spagna, Israele, Regno Unito, Russia, Australia, USA, Canada, Repubblica Dominicana, Brasile, Messico, Cile, Porto Rico, Venezuela e Colombia.

Le opere, realizzate all’uncinetto, saranno esposte da Piazza Fontana per tutta la scalinata San Nicola fino alla Cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore posta nel punto più alto dell’antico borgo.

In Piazza Fontana sarà presente anche lo Stand di ‘Un Filo Che Unisce’ dove sarà possibile scegliere un dono solidale tra gadget all’uncinetto e i cuori ‘kokoro’ ideati dall’artista russa ‘Katika’, realizzati dal gruppo e da tutte le sostenitrici che hanno aderito all’invito indetto sui social. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione  Bambino Gesù Onlus.

Durante le due giornate sarà possibile, previa prenotazione, partecipare a dei workshop organizzati da ‘Betta Kint’, azienda di Prato famosa per i suoi filati pregiati.

Grazie all’Associazione Culturale MuSE, Musei Spazi in retE, sarà possibile partecipare a visite guidate per i visitatori che vorranno approfondire temi e aspetti del patrimonio culturale triventino.

Un filo che unisce’ nasce da un gruppo di donne appassionate di uncinetto e molto legate alla propria terra. In poco tempo diventa un’associazione con tre uniche finalità: far conoscere l’arte dello ‘Yarn Bombing’, promuovere il territorio locale e fare beneficenza.

Il gruppo è aperto a chiunque voglia avvicinarsi a quest’arte organizzando workshop, corsi di gruppo e individuali. È intergenerazionale, collabora con gruppi già esistenti e cerca di coinvolgere tutti gli abitanti del territorio nella realizzazione dei progetti.

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