La campagna elettorale s'infiamma

Sbrocca: “Roberti coniglio, ha paura e lancia calunnie. Al ballottaggio siamo zero a zero e non ci sarà nessuna anatra zoppa”

Il sindaco uscente contrattacca: "Il mio avversario scappa dal confronto e lancia accuse senza fare nomi e cognomi. Lo invito a confrontarsi e non dire menzogne". Quindi nega che in caso di vittoria potrebbe non avere la maggioranza

Parata e risposta. Come uno schermidore, Angelo Sbrocca si difende e contrattacca. Ma non va di fioretto, bensì di spada stavolta. “Ho sentito Roberti fare delle accuse senza nomi e cognomi. Queste sono calunnie. Perché non vuole confrontarsi? Scappa come un coniglio” dice il sindaco uscente in riferimento all’affondo di ieri del suo rivale che ha annullato ogni duello televisivo e su altri media. Poi avverte: “Il ballottaggio è un’altra sfida e partiamo zero e zero”.

La fiammata che ha acceso la campagna elettorale del secondo turno è arrivata ieri dall’esponente di centrodestra che ha parlato di pressioni di dipendenti comunali su coloro che hanno fatto domanda per la borsa lavoro, tirando in ballo anche il segretario Vito Tenore per tre presunte assunzioni.

Ma prima di replicare, Angelo Sbrocca ha avuto una trovata provocatoria. Nella conferenza convocata sabato pomeriggio nella propria sede, ha tirato fuori una sagoma scura, come quella di un uomo, con la scritta ‘Candidato Francesco Roberti”.

Sbrocca sagoma Roberti

Riferimento esplicito al fatto che il candidato di centrodestra rifiuta di confrontarsi col primo cittadino uscente prima del ballottaggio del 9 giugno. “Quello del confronto è un tema importante – ha detto Sbrocca -. Ieri sera avremmo dovuto avere il primo in tv ma è saltato perché Roberti ha rifiutato, così come quello alla Vida, simile al precedente nel qualche forse c’è stato un po’ di subbuglio da parte sua”.

E ancora: “Come fa un candidato a potersi confrontare coi cittadini se rifugge e nega il confronto al suo competitor? Vorrei confrontarmi con lui. La gente deve decidere fra me e Roberti e decidere chi è il miglior sindaco per Termoli. Forse il suo è coniglismo politico. Come il coniglio, si rifugia nella sua tana. Invito Roberti a cambiare idea, lo invito a qualsiasi confronto perché consapevolmente possano decidere i cittadini. Vorrei confrontarmi sulla nostra politica e sulla loro. Ad oggi oltre al no sulle nostre cose non ho capito cosa voglia fare Roberti e la destra che rappresenta”.

Le accuse diventano quindi politiche. “Cinque anni fa con Marone ci siamo garbatamente confrontati, mai accapigliati, abbiamo dato prova di democrazia. Lui ragiona sempre per slogan, no a questo o quell’altro, senza indicare un futuro di questa città”.

Sbrocca ha poi difeso l’operato dei dipendenti del Comune e del segretario Vito Tenore, pesantemente additati dal suo avversario. “Penso che il segretario comunale farà un suo comunicato per quanto detto inopinatamente ieri, credo si riserverà azioni penali perché è stato vituperato e farà quanto opportuno. Devo difendere il suo operato, in quanto sindaco, perché non c’è mai stato un reclamo, è sempre stato irreprensibile e non ha mai fatto favoritismi. Guarda caso questa cosa viene fuori prima del ballottaggio. Roberti ha scambiato procedure di preventivi per mobilità in atto per richieste di assunzioni. Siamo al paradossale”.

Per Sbrocca “quando uno fa una accusa non può farlo senza esattezza e dovizia di particolari. Altrimenti è il vento della calunnia. Le illazioni di fare pressioni sulla povera gente la rispediamo al mittente. Non l’abbiamo mai fatto e non lo facciamo adesso. Adesso il leghista Roberti è diventato il difensore degli oppressi, è paradossale e strumentale, oltre che falso. Facesse nomi e cognomi. Come il fatto del litigio fra due consiglieri, ci dicesse chi sono. Non si può lanciare accuse e poi tirarsi indietro. Se ritieni ci siano delle illegalità denunci con nome e cognome e te ne assumi le conseguenze. Altrimenti è un bla bla bla strumentale per la campagna elettorale”.

Il primo cittadino in carica ha parlato di nervosismo da parte del mio competitor. “Non rispetterò mai chi mette a base della propaganda la menzogna, la campagna deve essere sui fatti”.

Sbrocca sagoma Roberti

Quindi è passato all’altro argomento caldo di questi giorni, cioè la possibilità che anche vincendo non avrebbe la maggioranza. Il sindaco uscente ha chiarito che, al contrario di quanto sostenuto dagli avversari di centrodestra, l’anatra zoppa in caso di vittoria non si verificherà perché la percentuale delle preferenze assegnate sia alle liste che al candidato sindaco non raggiungono, sula base dei calcoli sui voti validi, il 50%, soglia minima necessaria per avere la maggioranza in Consiglio comunale.

E questo perché Roberti, fra i 4 candidati a sindaco è l’unico a essere stato penalizzato dal disgiunto: oltre 500 elettori delle sue liste hanno scelto un sindaco diverso da lui. Sbrocca, rifacendosi all’interpretazione del Ministero fondata sui pronunciamenti di giurisprudenza, sostiene, numeri alla mano, che il premio di maggioranza (15 consiglieri) sarà attribuito, per il principio della governabilità, al candidato sindaco che prevarrà il 9 giugno, all’esito del voto di ballottaggio.

“Se vinceremo noi – ha ribadito – non ci sarà l’anatra zoppa, non si correrà il rischio di non avere la maggioranza. Ognuno può pensare quello che vuole, ma qualora vincessimo, potremo governare nel migliore dei modi, in maniera onesta e trasparente”.

Sulla squadra che potrebbe accompagnare Roberti in Comune altre bordate. “Con chi andrà a governare? Ha due ex sindaci (Di Brino e Montano, ndr), uno che sta sopra, non è candidato ma esiste (Di Giandomenico, ndr), non so quanti assessori e non so quanti consiglieri che hanno fatto parte da 30 anni dell’amministrazione e che avevano ruolo di primo piano”.

Ultimi affondi sull’amministrazione della città. “Roberti dice che fra le carenze che abbiamo avuto ci sono buche per strada e che lui rappezzerà le buche di Termoli. Ma lui è in consiglio da 17 anni e ha governato, ha fatto parte della maggioranza anche con Di Brino. Cosa ha fatto per le buche di Termoli Roberti? Che legittimazione ha da proporre quando non ha fatto cose che imputa a me?”.

Quindi la tanto chiacchierata questione Tunnel. “Resto allibito – ha affermato il sindaco -. Roberti durante la mia Amministrazione ha sempre detto che era a favore del piano di riqualificazione, poi incalzato da me ai confronti ha detto ‘dobbiamo rivedere il progetto perché non mi piacciono i tecnici, dobbiamo modificarlo’. E adesso No Tunnel. Se questa è la varietà mentale di chi dovrà rappresentarci come sindaco ho timore per questa cangevolezza. È andato da ‘Sono d’accordo’ a ‘No Tunnel’. È chiaramente una manovra elettorale per attirare le persone contrarie al tunnel. Ma non penso le persone siano così stupide”.

Secondo Sbrocca “Roberti adesso si mette a parlare di sanità, ma sa perfettamente che il Comune non ha nessun potere, appartiene alla competenza regionale. Siamo in fase di piano di rientro sanitario, di quali investimenti parla? Anche il porto non è competenza regionale e le barriere antirumore le fa Rfi, non di certo il Comune. Di cosa stiamo parlando? Perché non parliamo di come migliorare le periferie, di fare altri impianti sportivi, di urbanistica, di sociale, di argomenti che interessano la gente e non di specchietto per le allodole per fregare la gente”.

Non poteva mancare un riferimento alla competizione del 9 giugno. “Il ballottaggio è una nuova elezione e si parte zero a zero. Ogni voto è importante, i voti non si replicano rispetto al primo turno, tutt’altro. Anche nel 2014 il centrodestra era convinto di vincere”.

Sbrocca confida di convincere l’elettorato dei due candidati sindaco sconfitti. “In questi giorni ho parlato sia con elettori della Stumpo che del Movimento Cinque Stelle. La prima ha dato libertà di voto, i pentastellati non si sono ancora espressi ma molti di loro sono più vicini alla nostra coalizione rispetto a quell’altra”.

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