Campobasso verso il ballottaggio

Salvini in piazza tra fan e contestatori. “Il Sud non si vende”. Il ministro: “Ti voglio bene”

Comizio in piazza Prefettura per il leader del Carroccio, arrivato alle 14 a Campobasso per tirare la volata all'aspirante primo cittadino: "Chi non vota il 9 giugno, poi deve stare zitto e non deve rompere le scatole. Bisogna scegliere Maria Domenica D'Alessandro perchè può governare bene". E quando lei punzecchia gli avversari del ballottaggio, il Movimento 5 Stelle e Roberto Gravina, dicendo "sono persone incompetenti", il 'capitano' la rimprovera: "Lascia perde gli altri, parliamo di noi".

Parte da Potenza a poco dopo mezzogiorno in ritardo di mezz’ora sulla tabella di marcia. Matteo Salvini, ministro dell’Interno e leader della Lega, forse il personaggio politico più discusso del momento, sale sul palco di piazza Prefettura intorno alle 14 di oggi (1 giugno) per salutare nuovamente Campobasso. E’ la seconda visita in due settimane: l’ultima volta in Molise è stata il 15 maggio, la città capoluogo si preparava a votare alle Comunali, competizione in cui è candidata Maria Domenica D’Alessandro. La partita non si è conclusa il 26 maggio: il 9 giugno l’aspirante sindaco del centrodestra è attesa dalla sfida decisiva contro il Movimento 5 Stelle e Roberto Gravina. Dall’esito delle urne non è stato possibile comporre nemmeno il consiglio comunale: la coalizione di centrodestra non è riuscita a superare la soglia del 50% più uno dei voti.

Nonostante l’orario e il giorno prefestivo, scongiurato pure il rischio pioggia anche se il cielo è grigio come se fosse novembre, la piazza tutto sommato risponde bene al ritorno del ministro, che si è sempre vantato di essere uno dei pochi politici in grado attualmente di riempire le piazze. Secondo le stime della Digos, ci sono 3-400 persone.

Salvini a Campobasso 1 giugno 2019

Abbigliamento casual per il capo del Viminale che fa il suo comizio a sostegno di Maria Domenica D’Alessandro indossando una polo blu a maniche corte sfidando il vento freddo (nonostante sia 1 giugno) di ‘piazza polmonite’, il soprannome che i campobassani hanno dato a piazza Prefettura. L’aspirante primo cittadino invece indossa un elegante trench beige.

Mi fa piacere vedervi così tanti, sorridenti e positivi. Questa è la differenza tra noi e gli altri, che sono sempre arrabbiati e rancorosi. Grazie per essere qui, c’è un sindaco in gamba da scegliere domenica prossima”, esordisce Matteo Salvini per riscaldare la piazza. In prima fila a urlare incessantemente il suo nome ci sono i fan più accesi. Nel parterre si notano il capolista della Lega a Campobasso Alberto Tramontano, a consigliera dei Popolari Carla Fasolino, il sindaco di Campodipietra Peppe Notartomaso.

Mischiati nella folla pure qualche contestatore. Ma questa volta non c’è la reazione forte di 15 giorni fa: nessuno striscione o manifestazione di dissenso. Solo qualche iniziativa solitaria. “Sei un buffone – grida un ragazzo (che poi sarà identificato dalla Polizia, ndr) – Il Sud non si vende”. “Voglio bene anche a te”, gli risponde il ministro.

Invece la professoressa universitaria Gilda Antonelli, compagna dell’ex governatore Paolo di Laura Frattura, preferisce indossare una maglietta con la scritta: “49 milioni di bacioni”. Un riferimento ai finanziamenti milionari che la Lega deve restituire allo Stato come accertato dalla magistratura.

Gilda Antonelli Salvini a Campobasso 1 giugno 2019

Salvini va avanti. Consapevole del rischio astensionismo, invita tutti a recarsi alle urne il prossimo 9 giugno: “Nessuno può fare a meno di scegliere quale amministrazione è giusta per la propria città, il sindaco è il ruolo più importante della città perchè si occupa delle strade, dei parcheggi, delle scuole, dell’immondizia, dei giardinetti e delle fogne. Chi non sceglie il 9 giugno, poi deve stare zitto e non deve rompere le scatole”. E per rimarcare che ovviamente la Lega e il centrodestra hanno quella marcia in più sottolinea: “Bisogna scegliere Maria Domenica D’Alessandro per governare e governare bene un capoluogo di regione”.

Dal suo punto di vista le infrastrutture devono avere la priorità perchè, scandisce, “è impensabile che per arrivare da Roma a Campobasso ci vogliono tre ore. Non è più concepibile che un capoluogo di regione resti quindi isolato dal resto d’Italia e dal mondo”. Da qui l’importanza di “concertare le politiche locali con quelle di governo e quelle dell’Europa per favorire la crescita anche di centri che fino ad oggi pagano lo scotto dell’isolamento voluto dalla precedente politica”.

Salvini a Campobasso 1 giugno 2019

Affianco a Salvini il coordinatore regionale della Lega Luigi Mazzuto e il governatore Donato Toma che al ministro fa gli auguri perché oggi compie un anno di ministero.

Spazio ovviamente anche alla candidata sindaco Maria Domenica D’Alessandro che arringa la piazza sostenendo quanto sia importante “innanzitutto votare e quanto sia determinante questo voto per il cambiamento e per uscire dal guado dove finora Campobasso è stata costretta a sopravvivere”.

Annuncia le sue priorità per Campobasso: “Abbasseremo le tasse del 30%. Faremo un piano della mobilità, attenzione alle contrade e al centro storico. Faremo almeno altre 200 case popolari, renderemo gratuite le attività extrascolastiche dei nostri giovani”. “Vi chiedo il voto perchè noi donne sappiamo esprimere concretezza”, dice ancora.

Nel suo discorso punzecchia pure i Cinque Stelle: “La risposta ai problemi di Campobasso non può essere il Movimento 5 Stelle” perchè “una squadra di persone inesperte non può governare Campobasso. Nelle loro fila hanno parenti e persone incompetenti“. Marca la differenza tra Lega e 5 Stelle: “La loro è una politica fallimentare, noi portiamo soluzioni”. Viene però ‘rimproverata’ dal capitano Matteo Salvini: “Lascia perde gli altri, parliamo di noi“. Anche perchè a Roma la Lega governa proprio con M5S.

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