Termoli

Rete Sinistra: “Tunnel nostra battaglia, altri ora vogliono firmare vittoria. Roberti? Nessun incontro”

In una nota arrivata a chiarimento, fra le altre cose, anche di un nostro articolo, tutto il gruppo degli attivisti e simpatizzanti di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra fa sapere di salutare “con estrema gioia e soddisfazione la sentenza del Tar che blocca il progetto per brevità denominato Tunnel, contro il quale molti di loro hanno lottato per anni come parte attiva e integrante del Comitato e Coordinamento No Tunnel.

Come già tante volte ribadito in campagna elettorale, ripetiamo che questo scellerato progetto ha segnato il livello più basso e desolante di democrazia nella nostra città, oltre a costituire un vero e proprio attentato al territorio, all’identità e alla memoria collettiva dei nostri luoghi. Torniamo a richiedere, come del resto sin dall’inizio di questa storia, dato che non siamo “quelli del no”, ma quelli che sono capaci di proporre e progettare una città diversa, che i cinque milioni di finanziamento regionale siano immediatamente riprogrammati ed impiegati per la disastrata viabilità cittadina, dove avrebbero del resto dovuto essere utilizzati, se a qualcuno non fosse venuto in mente ben altro…

E’ d’obbligo però, mentre ci rallegriamo di questa vittoria che è tutta dei cittadini, distinguere i veri oppositori del tunnel da coloro che in questi ultimi frenetici giorni vogliono solo fare cassa elettorale sulle lotte altrui: da un lato chi in questi tre anni e più non si è arreso, ha fatto convocare consigli comunali, ha testardamente riproposto il referendum negato, ha organizzato convegni su convegni, ha informato, spiegato, scritto, speso tempo, risorse ed energie nella difesa del bene comune territorio; dall’altro chi invece ha taciuto sempre, non ha preso parte alle assise comunali sul tema, nel migliore dei casi si è astenuto nelle votazioni in merito, ed ora rivendica primogeniture di opposizione al progetto. Limitandosi, peraltro, ora a dire che il progetto è stato portato avanti in maniera sbagliata e illegittima: dunque non un progetto orribile e dannoso, ma semplicemente una procedura non corretta; per cui magari ci si potrebbe riprovare… Una vera offesa all’intelligenza dei cittadini.

Leggiamo anche che si sarebbe svolto ieri un incontro tra il comitato No Tunnel e il candidato Roberti; incontro al quale avrebbero preso parte anche “simpatizzanti “ della Rete della Sinistra, e che sarebbe stato definito “positivo”, ventilando la possibilità di future collaborazioni su temi quali la mobilità sostenibile, la modifica del regolamento referendario, la redazione del PRG cittadino e del Piano Urbanistico Regionale.

Non sappiamo chi possano essere questi “simpatizzanti”: sicuramente nessun componente della nostra lista; non abbiamo partecipato ad alcun incontro elettorale con Roberti né con altri, sia per evitare confusioni prima del ballottaggio, sia perché i temi citati, che sono punti fondanti del nostro programma elettorale e prima ancora della nostra attività civica, non sono in quanto tali condivisibili con nessuno dei due contendenti per la carica di sindaco, lontani anni luce dal nostro modo di intendere politica, democrazia e tutela dei beni comuni”. 

 

Unica precisazione, a nostra volta. La Rete della Sinistra ammette e rivendica, giustamente di essere parte integrante del Comitato No Tunnel. Ed è stato proprio il comitato No Tunnel, ieri, a informare dell’incontro con il candidato di centrodestra Francesco Roberti in una nota stampa in cui si legge: “Il Comitato Referendario Termoli No Tunnel nei giorni scorsi ha proposto a ciascuno dei due candidati Sindaco al ballottaggio un incontro separato sul dirimente Progetto del Tunnel e sul Referendum cittadino che sono stati al centro della campagna elettorale. (…) L’invito è stato accolto solo dal candidato sindaco Roberti (…)  Nella serata di ieri il Comitato ha affrontato assieme al candidato Roberti i vari temi (…) e l’incontro è stato giudicato positivamente dai rappresentati del Comitato in quanto si sono gettati le basi per un dialogo costruttivo con la parte politica che, nel caso il candidato Roberti dovesse essere eletto Sindaco, dovrà essere riempito di ulteriori contenuti…“. Viene il dubbio, anche questo legittimo, che la confusione sia stata innescata internamente al Comitato No Tunnel, non certo da chi ha riportato notizie di “fonti ufficiali”.

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