Cala il sipario

Porte chiuse per sempre alla scuola primaria di Tavenna: da oggi niente più lezioni

Da oggi a Tavenna si scrive un nuovo, infausto, pezzo di storia: la scuola primaria, unica realtà del paese, ha chiuso i battenti. Per sempre. Con la fine dell’anno scolastico anche le saracinesche del plesso resteranno abbassate. Non più una campanella che annuncia l’inizio e la fine delle lezioni, niente più libri aperti pronti ad essere ‘divorati’ dai ragazzi, nessun gioco istruttivo: oggi, venerdì 7 giugno, i giovani alunni e le maestre si sono salutati con la consapevolezza che quei muri, che li hanno accolti, coccolati e difesi, saranno solo un lontano ricordo.

“Siamo colmi di tristezza perché essa rappresenta un tassello importante per una piccola comunità come questa. Mancherà una parte vitale, il futuro. La scuola primaria di Tavenna è sempre stata un fiore all’occhiello per l’istituzione scolastica prima di Palata ed ora di Montenero di Bisaccia”, scrivono gli insegnanti che, in questi anni, hanno partecipato all’educazione ed alla crescita di centinaia di bambini che, dal prossimo settembre, non avranno più una guida essenziale per il loro futuro.

scuola primaria tavenna

Parole che fanno trapelare l’amarezza per un destino beffardo che da un lato pone l’accento sulla carenza di iscritti e dall’altro non fornisce supporto ai pochi frequentatori della primaria: “Gli alunni educati e rispettosi delle regole si sono sempre distinti per abilità soddisfacenti e conoscenze approfondite – continuano – Numerosi i progetti realizzati, tra cui ricordiamo le varie mostre fotografiche che hanno messo in evidenzia l’amore per il proprio territorio, i ricordi legati al passato come i matrimoni di ieri e di oggi”.

La scuola primaria non era solo un luogo dove si studiavano le varie materie, ma era, e forse lo è tuttora malgrado la sua chiusura, un posto dove si approfondiscono le interazioni umane come l’amicizia, la famiglia, l’ecologia, la diversità e la fratellanza. “Una scuola non chiusa dentro le proprie aule ma aperta, prima ad esplorare la propria terra e poi quella delle regioni limitrofe per una conoscenza vera e reale degli aspetti storici e geografici – ammettono con rammarico gli insegnanti – Una scuola attenta, sempre in prima linea per le varie manifestazioni proposte dalle varie associazioni o enti che ha animato, ha contribuito a ricordare, ad apprezzare e valorizzare”.

Le inevitabili conseguenze di un destino beffardo, inevitabilmente scritto e senza possibilità di remissione, portano comunque a ringraziare chi, in questi anni, si è impegnato per i ragazzi: “Una scuola che mancherà e che ringrazia ed abbraccia simbolicamente tutti gli alunni che hanno frequentato, le loro famiglie, i docenti, la responsabile di plesso Emiliana Muretta che si è distinta in questo lodevole lavoro svolto in tutti questi anni scolastici. Un grazie dal sindaco di Tavenna Paolo Cirulli ed all’intera amministrazione comunale”, concludono gli insegnanti.

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