Campobasso

Il parco di via XXIV Maggio riapre per mezza giornata: pochi giochi e gonfiabili a pagamento

Siamo andati a fare un giro nell'area verde di via XXIV Maggio, affidata dallo scorso gennaio alla società Punto Immagine. Nonostante l'erbetta nuova e il restyling generale, si notano alcune carenze: il parco è chiuso al mattino, non ci sono bagni o punti ristoro.

Era rimasto chiuso per mesi dopo che il vecchio gestore aveva deciso di riconsegnare le chiavi al Comune, proprietario dell’area. Lo scorso gennaio l’amministrazione Battista aveva assegnato la gestione del parco della Memoria alla Punto Immagine, società che ha il monopolio della pubblicità nel capoluogo: è risultata vincitrice del secondo avviso del bando voluto dal Comune (il primo era stato vinto da Manolo Lupicino, a cui poi è stata revocata la concessione per la mancanza di alcuni requisiti). La ditta di Eliseo Sipari aveva presentato un’offerta di circa 4mila euro per il canone di concessione annuo battendo la concorrenza di altre due società candidate.

parco della memoria Campobasso

Da qualche giorno i cancelli dell’area verde, tra le poche presenti in città per lo svago dei più piccoli, hanno riaperto ma solo per mezza giornata. Cancelli chiusi al mattino, invece il pomeriggio i bambini hanno la possibilità di salire sui – a dir la verità pochi – giochi presenti: ci sono uno scivolo, un girello, un paio di cavalli ‘a molla’ installati sul prato verde rimesso a nuovo. E poi: qualche albero e alcune panchine per consentire a genitori e nonni di sedersi mentre i bambini si divertono.

Tuttavia, bisogna spingersi più in fondo al polmone verde per trovare altri giochi per lo svago: i gonfiabili a pagamento che vengono ‘montati’ nelle ore in cui il parco è aperto. Probabilmente una scelta paradossale visto che parliamo di un’area pubblica. 

parco della memoria Campobasso

Inoltre ingresso vietato agli amici a quattro zampe: i cani non possono entrare nel parco della Memoria, inaugurato il 26 gennaio del 2016 e dedicato alla memoria delle vittime della Shoah su proposta dell’ex consigliere comunale dell’Udc Michele Ambrosio.

La toilette? Assente. Nessun punto di ristoro. 

Infatti è ancora vuoto il piccolo chiosco adiacente allo spazio verde che avrebbe potuto offrire un servizio in più agli utenti dell’area verde. Quindi per dissetarsi bisogna portare con sè l’acqua da casa. E magari anche una borsa termica se si vuole bere qualcosa di fresco viste le temperature torride di questi giorni.

Insomma il parco della Memoria sarà stato pure restituito alla città e forse, alla fine, ci si accontenta pure nonostante le carenze: nel pomeriggio l’area è sempre affollata di bambini.

SP

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