L’annuncio dei 15 milioni di euro per le piccole e medie imprese che ricadono nell’area di crisi complessa è soltanto il là che serve al governatore per elencare subito dopo una serie di provvedimenti – che significano risorse – pronti ad arrivare in regione per sostenere le aziende, favorire l’occupazione, alimentare la ripresa del lavoro e quindi aiutare la crescita di quel prodotto interno lordo che è cartina tornasole della salute economica di una realtà territoriale.
“Se il Pil cresce – ha detto Toma – la comunità sta bene- L’obiettivo è dunque la crescita del Pil”.
Spazio quindi all’oggetto ufficiale della conferenza stampa convocata alle 10.30 a Palazzo Vitale dal governatore e dall’assessore Vincenzo Cotugno, che è il bando di 15 milioni per quattro settori di intervento: artigianato, commercio, caseario, tessile.
Tra un’indicazione più o meno tecnica e l’altra, il governatore inserisce annotazioni da non trascurare. Che in soldoni significano la riprogrammazione di altri 15 milioni di euro oltre a quelli in arrivo. Eppoi: “10 milioni di euro anche sulla cosiddetta area di crisi non complessa”.
“Se a questi sommiamo i fondi del Contratto istituzionale di sviluppo che impatterà sulla nostra realtà per dieci milioni, avremmo un quadro economico decisivo per la crescita del Pil” spiega il presidente.
Che annuncia pure: “è alla firma del ministro – manca solo parere del Mef – la Zes adriatica (zona economica speciale). Quindi a giorni varerà definitivamente il sistema che consentirà l’atterraggio in Molise delle imprese di grande dimensioni”.
E svela: “Il 24 giugno saremo a Larino per la conferenza stampa in un cantiere pronto ad aprire”.
Toma è un fiume in piena. Cotugno annuisce.
Il governatore ammette che “Ci sono criticità che vanno studiate a tavolino per avere una ragionevole certezza delle soluzioni e dei bandi adatti al territorio ma – continua il governatore – bisogna lavorare. Se purtroppo devo anche occuparmi di altro (il riferimento sembra indirizzato alle beghe politiche degli ultimi tempi esplose dopo le amministrative) è chiaro che i tempi si allungano e chi ne soffre è la popolazione che alla politica chiede invece soluzioni e non litigi inutili e improduttivi”.
Tornando poi all’avviso per le Pmi che ricadono nell’area di crisi complessa, la prima data di apertura dello sportello è quella del 23 luglio a seguire il 29 luglio. Poi il 2 e il 7 agosto.
Quindici milioni di euro destinati ad artigianato e commercio per interventi generici mentre più specifiche le aree di intervento per moda e lattiero-caseario (quest’ultima riguarda soprattutto la trasformazione in formaggio a pasta filata).
La piattaforma utilizzata per candidarsi è quella “che chiamiamo mosem – quindi on line – qui si possono caricare i progetti provenienti da micro, piccole e medie imprese in qualsiasi forma esistente compresi i consorzi. La procedura di candidature è a sportello – conclude Toma – che vuol dire che man mano che arrivano le domande, queste saranno valutate e se l’esito è positivo con una procedura semplificata si andrà dritti dritti all’erogazione dei contributi”.
L’avviso è scaricabile e consultabile sul sito della Regione Molise nelle sezioni: atti amministravi; patto per lo Sviluppo del Molise; piattaforma Mosem.
commenta